Link Building

Ai motori di ricerca classici tipo Google e ai nuovi Motori AI non basta che tu dica di essere un esperto del tuo settore: hanno bisogno che anche gli altri lo riconoscano. I backlink – ovvero i link che il tuo sito riceve da altri siti web – sono esattamente questo: voti di fiducia, raccomandazioni che segnalano che i tuoi contenuti sono validi, utili e meritevoli di fiducia.

Un tempo la link building era una corsa al numero, ma oggi le regole sono cambiate radicalmente. Non è la quantità dei link a fare la differenza, ma la loro qualità e rilevanza. Banalizzando, un singolo link proveniente da un sito autorevole e tematicamente affine al tuo ha un valore immensamente superiore a centinaia di link di bassa qualità.

Questa sezione di SEOZoom ti fornisce una suite di strumenti professionali per gestire una strategia di link building moderna ed efficace. Qui non troverai metodi per “comprare” link, ma strumenti di analisi e monitoraggio pensati per aiutarti a costruire un profilo di backlink solido e autorevole nel tempo. Imparerai ad analizzare in profondità il tuo profilo di link e quello dei tuoi competitor, a valutare la qualità di potenziali siti da cui ricevere un link e a monitorare costantemente i tuoi backlink più importanti per assicurarti che non perdano di efficacia.

Analisi Backlink

Quando hai bisogno di un’analisi completa e approfondita del profilo backlink di un qualsiasi sito web – il tuo o quello di un competitor – Analisi Backlink è il tuo punto di partenza. Questo strumento è pensato per darti una visione totale sui link che puntano a un dominio, permettendoti di valutarne la qualità, la provenienza e la strategia complessiva.

Per iniziare, ti basta inserire il dominio che vuoi analizzare nell’apposita finestra e avviare la ricerca. Verrai reindirizzato direttamente alla dashboard “Profilo Backlink”, dove troverai una panoramica ricca di dati e widget interattivi.

La prima schermata che incontri è la dashboard riassuntiva, che ti offre una panoramica completa del profilo link del sito che stai analizzando. Qui trovi subito i dati quantitativi più importanti – il totale dei backlink, il numero di domini unici che ti linkano (referring domains), la distribuzione tra link Dofollow e Nofollow e una mappa che ne mostra la geolocalizzazione – che ti permettono subito di capire se il progetto ha una base solida o se dipende da pochi collegamenti. 

Nel primo blocco trovi due indicatori specifici, forniti da un partner esterno, ovvero DA (Domain Authority) e PA (Page Authority), che misurano specificamente il “peso” e l’autorevolezza di un dominio o di una pagina in base alla quantità e qualità dei backlink ricevuti. Non sono legate direttamente al rendimento SEO come la ZA, ma offrono un contesto prezioso sul profilo di link. Un sito con una ZA alta ma una DA bassa, ad esempio, potrebbe essere molto ben ottimizzato a livello di contenuti, ma avere ancora ampi margini di crescita lato link building.

Accanto a queste metriche trovi i valori principali che descrivono il profilo backlink:

• Totale backlink (suddivisi anche tra backlink testuali e quelli provenienti da immagini) e referring domains
• DoFollow / NoFollow, per distinguere i link che trasmettono valore SEO da quelli neutri
• Backlink da homepage, che segnala i link provenienti da pagine principali di altri siti, tendenzialmente più rilevanti
• Distribuzione per subnetwork (IP / subnet), per capire se i link provengono da reti realmente diversificate.

Il box successivo mostra le informazioni relative ai domini di provenienza dei backlink:

• Domini di riferimento totali
• Domini EDU / GOV, di solito percepiti come particolarmente autorevoli
• Autorità media dei domini linkanti, utile per valutare la qualità media del profilo
• Distribuzione dei backlink per dominio, con rapporto tra link totali e domini unici.

Questi dati aiutano a misurare quanto il sito sia apprezzato da fonti diverse e qual è il “peso medio” delle pagine che rimandano al dominio.

Segue il focus Backlink TLD, che mostra la distribuzione dei link in base al dominio di primo livello (.it, .com, .org, .edu, ecc.), utile per valutare la natura e l’origine dei siti linkanti. Ad esempio, una forte concentrazione di backlink su domini locali (.it) segnala una strategia radicata sul mercato italiano, mentre una distribuzione ampia su più estensioni può indicare una visibilità internazionale.

Subito sotto trovi la Geolocalizzazione dei backlink, rappresentata graficamente su mappa, che ti aiuta a capire da quali Paesi provengono i link e ad avere una visione chiara del respiro geografico del profilo link.

Infine c’è un doppio blocco, dedicato all’analisi degli anchor text e delle pagine del sito che ricevono link.

Anchor Text analizza le parole o frasi utilizzate come testo di ancoraggio nei backlink che riceve, che trovi suddivise in due tabelle:

• Anchor text più utilizzate (classifica per numero totale di backlink e indicazione della percentuale rispetto al totale)
• Anchor text con più referring domains (classifica per numero di domini unici che usano quella stessa ancora, anche qui con indicazione del valore percentuale rispetto al totale).

Questa analisi è fondamentale per valutare la naturalezza del profilo link: una prevalenza eccessiva di anchor ottimizzate può segnalare un pattern artificiale e potenzialmente rischioso, mentre un mix equilibrato di branded, navigazionali e generiche è indice di un profilo organico.

Dall’altro lato, Linked Pages ti mostra le pagine più linkate del sito e quelle con più domini di riferimento, ossia gli URL che ricevono il maggior numero di backlink o link provenienti da più siti unici. È un’informazione che ti serve per capire quali contenuti generano più interesse e link. Anche qui trovi due tabelle – “Pagine più linkate” e “Pagine con più referring domains” – che ti aiutano a individuare

• quali contenuti rappresentano asset di link building già forti
• quali URL potrebbero beneficiare di un rafforzamento
• come si distribuisce la link equity all’interno del dominio.

Usa questa dashboard come uno strumento di diagnosi e di analisi competitiva. Studiando il tuo profilo, puoi identificare i tuoi punti di forza e le aree da migliorare. Analizzando quello dei tuoi competitor, puoi scoprire le loro fonti di link più preziose, capire la loro strategia e trovare nuove, concrete opportunità per la tua attività di link building.

Oltre alla vista di insieme di Profilo Backlink, qui hai a disposizione una serie di strumenti di approfondimento per ogni aspetto della tua analisi off-site.

• Pagine in crescita, Pagine più linkate ti permettono di identificare rapidamente quali URL stanno acquisendo nuovi link o quali sono le pagine storicamente più linkate del sito in esame.
• Tutti i link ti consente di  esplorare in modo completo e immediato tutti i collegamenti in ingresso verso un dominio. In alto trovi subito due elementi chiave: il filtro temporale, con cui selezionare l’intervallo di date per concentrarti solo sui backlink acquisiti in un certo periodo; il grafico a barre colorate, che rappresenta la distribuzione qualitativa dei link in base alla loro affidabilità e autorità, evidenziando in un colpo d’occhio la salute complessiva del profilo. La barra è suddivisa per classi di qualità — dai backlink di livello più basso (rossi) fino a quelli ad alta autorevolezza (verde scuro) — e la percentuale centrale indica la media complessiva di qualità del dominio. Questo indicatore sintetico ti fa capire subito se il profilo link cresce in modo equilibrato o se si sta popolando di fonti poco attendibili, e per valutare eventuali rischi legati a strategie di link building troppo aggressive. La tabella sottostante riporta in dettaglio tutti i backlink rilevati verso il dominio analizzato, aggiornati in tempo reale. con indicazione di data di acquisizione, pagina da cui parte il collegamento, URL di destinazione del link, anchor text, tipologia di attributo, indicatori PA e DA. Puoi filtrare i dati in vario modo, così da concentrarti solo sulle informazioni che ritieni più utili e pertinenti per la tua esigenza.
• Anchor Text, Referring Domains, Referring IPs: queste sono le sezioni di analisi pura, dove puoi studiare la distribuzione degli anchor text, vedere l’elenco di tutti i domini da cui partono i link e analizzare la loro provenienza a livello di indirizzi IP.
• Anchor Strategy: è uno strumento proattivo che ti suggerisce quali pagine del sito dovresti spingere con la link building e quali sono le ancore testuali più efficaci da usare per migliorare il loro posizionamento per keyword strategiche.
• Trova Link Partner e Trova Partner Settore: questi due strumenti sono pensate per le attività di outreach. Ti aiutano a scoprire siti e pagine potenzialmente utili per ottenere nuovi link, basandosi sulla pertinenza semantica o sull’appartenenza allo stesso settore di mercato.

Valuta lista domini

Durante la tua attività di outreach per link building e digital PR ti può capitare di avere una lunga lista di potenziali siti da cui vorresti ricevere un link, magari raccolta da analisi dei competitor o da ricerche manuali. Prima di investire tempo e risorse per contattarli, però, è fondamentale valutarne la qualità in modo rapido e oggettivo. Valuta lista domini è lo strumento che ti permette di fare proprio un’analisi massiva e comparativa delle principali metriche SEO per un intero elenco di domini.

Per iniziare, hai due modi per fornire allo strumento la tua lista di siti. Puoi incollare i domini direttamente nell’area di testo, assicurandoti di metterne uno per riga. In alternativa, se hai la tua lista già salvata in un file (ad esempio un CSV), puoi usare il pulsante “Importa domini” per caricarla direttamente sulla piattaforma.

Una volta cliccato su “Analizza”, la piattaforma ti restituirà una tabella chiara e ordinata con tutti i domini che hai inserito, ognuno arricchito con una serie di metriche fondamentali per valutarne la salute e l’autorevolezza:

• Settore: l’ambito tematico principale a cui appartiene il dominio, utile per verificare l’affinità con la tua nicchia.
• Zoom Authority, Zoom Trust, Zoom Stability, Zoom Opportunity, per una visione d’insieme immediata del valore SEO del sito secondo Google.

• Andamento: l’evoluzione recente del rendimento.
• Storico ZA: l’andamento cronologico dell’autorità del dominio nel tempo.
• Traffico: stima mensile del traffico organico generato dal sito.
• Keyword: numero di parole chiave per cui il dominio è posizionato.
• Menzioni AI: conteggio numerico delle citazioni rilevate all’interno dei risultati AI Overview di Google, per capire se il sito è ritenuto una fonte affidabile dai Motori AI.
• TOP 10: conteggio delle keyword per cui il dominio compare nelle prime 10 posizioni su Google.
• IP: indirizzo IP del server, utile per verificare eventuali connessioni tra più domini o per evitare network poco naturali.

La tabella è interattiva e ti permette di ordinare i risultati cliccando sull’intestazione di ogni colonna. Ad esempio, puoi cliccare su “ZA” per vedere subito quali sono i siti con l’autorità più alta, o su “Traffico” per identificare quelli più visitati. Questo ti permette di creare una classifica istantanea della tua lista e di dare priorità ai siti più promettenti per la tua strategia di link building.

Usa questo strumento per “pulire” le tue liste di prospect, confrontare decine o centinaia di domini e scegliere quelli realmente utili alla tua strategia di link building, scartando i domini di bassa qualità e concentrando i tuoi sforzi solo su quelli che possono portare un reale valore al tuo profilo backlink.

Valuta lista URL

Valuta lista URL ti porta a un livello di dettaglio maggiore nel processo di valutazione di qualità, forza e performance di una lista di singole pagine web contemporaneamente e indipendentemente dal dominio di appartenenza. È lo strumento ideale quando devi analizzare il valore di una pagina specifica da cui potresti ricevere un link, o per confrontare le performance dei tuoi articoli con quelle dei tuoi competitor diretti in SERP.

Per iniziare, la piattaforma ti offre una notevole flessibilità per creare la tua lista di URL da analizzare. Oltre alla possibilità di scrivere o incollare un elenco di URL direttamente nell’area di testo (fino a 1000 per volta, un indirizzo per riga) o di importare la lista da un file, hai a disposizione due potenti funzioni di popolamento automatico:

• Cliccando su “URL posizionate per una keyword” puoi inserire una parola chiave di tuo interesse e la piattaforma riempirà la lista con gli URL che si posizionano per quella ricerca, un modo rapidissimo per analizzare chi sono i tuoi veri avversari su una specifica SERP.
• Con “Ultime URL posizionate di un dominio”, puoi inserire un dominio (tuo o di un competitor) e lo strumento troverà le sue pagine che si sono posizionate più di recente, una funzione perfetta per monitorare le nuove strategie di contenuti di un concorrente.

Una volta lanciata l’analisi, otterrai una tabella riassuntiva che, per ogni singolo URL, ti fornirà metriche specifiche a livello di pagina. In caso di indirizzi non trovati nei risultati organici, leggerai un avviso dedicato per distinguere chiaramente gli URL senza dati disponibili.

Le colonne principali ti danno una stima della PZA (Page Zoom Authority), del numero totale di Keyword per cui la pagina si posiziona, del Traffico organico che genera e di quello che potenzialmente potrebbe raggiungere (calcolato sul volume medio di tutte le keyword posizionate), permettendoti di confrontare rapidamente la forza relativa di ogni pagina.

La vera potenza dello strumento, però, sta nella possibilità di approfondire l’analisi. Cliccando su una qualsiasi riga della tabella, sulla destra si aprirà un pannello di dettaglio chiamato “Rendimento pagina”, dove trovi le performance SEO dell’URL selezionato, con grafici e metriche che aiutano a capire come si compone la sua visibilità. Nel dettaglio, puoi leggere:

• Un grafico con l’andamento del traffico della pagina nel tempo.
• Le metriche di PZA (Page Zoom Authority), traffico potenziale e rendimento attuale.
• Una tabella navigabile con l’elenco di tutte le keyword per cui la pagina si posiziona, suddivise nelle tab Tutte le keyword, TOP10, Potenziali (quelle in seconda e terza pagina, fondamentali per le strategie di ottimizzazione), Lontane e, se disponibile, Pagine Simili (che segnala pagine che trattano argomenti simili, con indicazione della presenza eventuale del link interno alla pagina analizzata e focus sulle keyword in comune). Chiude Analisi SEO, che fornisce un audit on-page della pagina con indicazione di Punteggio SEO totale; dettagli su title, meta description, H1, H2, leggibilità; valutazione sul livello di ottimizzazione con indicazione di errori o mancanze; dettaglio su keyword e topic intercettati dal contenuto.

Link Monitor

Ottenere un backlink di qualità, magari frutto di un’attività di digital PR o di una collaborazione editoriale, è solo metà del lavoro. L’altra metà, altrettanto importante, è assicurarsi che quel link rimanga attivo, efficace e non venga modificato a tua insaputa nel tempo. Link Monitor è lo strumento che ti permette di tenere al sicuro i link che contano davvero, monitorando costantemente i tuoi backlink strategici e avvisandoti in caso di problemi. Serve a verificare automaticamente lo stato dei link nel tempo, individuando eventuali modifiche, rimozioni o variazioni dell’anchor text.

Il funzionamento dello strumento si basa sulla presenza di almeno un Progetto, a cui dovrai “abbinare” i link che intendi monitorare. 

La schermata principale mostra proprio tutti i progetti attivi che contengono link monitorati, con il relativo conteggio. Selezionando un progetto, sulla destra si apre la tabella con i dettagli di ciascun backlink, articolata in colonne:

• Data ins.: giorno in cui il link hai aggiunto il backlink.
• URL sorgente: la pagina esterna che contiene il collegamento al tuo sito.
• URL destinazione: la pagina del tuo dominio verso cui punta il link.
• Anchor text: testo di ancoraggio utilizzato.
• REL: tipo di attributo del link (DoFollow, NoFollow, non disponibile, con icona che sintetizza la tipologia).
• Stato: indica se il link è attivo (verde), non trovato o rimosso (rosso), oppure se presenta errori di connessione.
• Tag: eventuali etichette che hai assegnato per filtrare o raggruppare i link-
• Azioni: pulsanti che permettono di verificare il log delle modifiche che hai compilato o rimuoverlo dal monitoraggio.

Dalla stessa schermata puoi anche:

• Cliccare su Analizza URL sorgenti per lanciare automaticamente lo strumento Analizza lista pagine web preimpostato sui siti che ti linkano, per approfondire le metriche SEO delle pagine da cui ricevi backlink.
• Cliccare su Analizza URL destinazione per lanciare automaticamente Analizza lista pagine web preimpostato sulle tue pagine che ricevono i link, per verificarne il livello di ottimizzazione e rendimento.

Usa Link Monitor per proteggere i tuoi investimenti in link building e nelle collaborazioni editoriali e per garantire la stabilità dei backlink più strategici. Ti permette di avere il pieno controllo sulla stabilità del tuo profilo backlink e di intervenire tempestivamente per provare a recuperare un link perso o per contestare una modifica che penalizza il tuo sito.