L’Area Progetti

Il progetto è lo spazio in cui SEOZoom raccoglie tutte le informazioni su un sito web e ti restituisce i dati più aggiornati su traffico, keyword, rendimento delle pagine, competitor, opportunità e KPI di visibilità.

È il tuo “pannello di controllo” per decidere dove intervenire e con quale priorità, con analisi aggiornate e strumenti operativi per ottimizzare ogni area del tuo sito.
Inserire un sito a progetto ti permette di:

  • Avere una vista unica su ranking, traffico stimato, trend e stato di salute del sito.
  • Tracciare keyword strategiche e verificare se sei presente in AI Overview.
  • Confrontare il tuo dominio con i competitor e individuare gap azionabili.
  • Collegare i dati di Google Analytics e Google Search Console per una lettura integrata.

Piccolo consiglio pratico: non limitarti a guardare il tuo dominio, ma aggiungi ai progetti anche i competitor che vuoi monitorare e, quando serve, i tuoi sottodomini (per esempio l’ecommerce separato dal blog). Così puoi leggere con precisione l’andamento delle diverse aree del sito e capire dove concentrare gli sforzi.

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Come creare un nuovo progetto

Il processo di creazione di un progetto è semplice e guidato.

  1. Avvio. Puoi creare un nuovo progetto in diversi modi: cliccando sul tasto + nella sezione “Progetti” della colonna a sinistra, dal menu “Progetti” nella barra in alto, oppure dal bottone dedicato che trovi quando analizzi un qualsiasi dominio sulla piattaforma.
  2. Dati di base. Si aprirà una finestra che ti chiederà di inserire le informazioni fondamentali: un nome per il progetto (per riconoscerlo facilmente) e l’indirizzo del sito web.
  3. Configurazione guidata. Una volta salvato, SEOZoom ti guiderà nei passaggi successivi per arricchire il progetto con le informazioni necessarie a un monitoraggio efficace. Potrai configurare:
  • Keyword da monitorare. Inserisci le parole chiave che ritieni più importanti per la tua strategia. Puoi aggiungerle manualmente, importarle da un file, da Google Analytics o da Google Search Console. Se lavori con query a forte componente locale o internazionale puoi anche decidere di usare SEOZoom come un semplice rank tracker, specificando la città di riferimento o la versione di Google (estensione e lingua) per seguire la SERP così come la vede un utente in quell’area. In questo caso leggerai le posizioni giornaliere del sito a progetto, senza volumi di ricerca o altre informazioni estese.
  • Competitor. Aggiungi i domini dei tuoi concorrenti diretti. Puoi selezionarli tra quelli suggeriti da SEOZoom o inserirli manualmente. Questo ti permetterà di avere dati di confronto sempre aggiornati. E qui arriva un consiglio importante: non limitarti ai rivali “classici”, ma prova ad anticipare i “competitor di attenzione” che ti sottraggono visibilità online.
  • Brand e Persone. Inserisci il nome del tuo brand, dei prodotti principali e delle figure chiave associate. Queste informazioni aiutano SEOZoom a monitorare in modo più preciso la presenza del tuo marchio online.
  • Integrazioni. Questo passaggio è facoltativo, ma consigliato: puoi collegare il tuo progetto a strumenti esterni come Google Analytics e Google Search Console per rendere l’analisi ancora più completa e incrociare i dati. La procedura è semplice: clicchi su “Collega” accanto allo strumento che ti interessa, autorizzi l’accesso con l’account Google e selezioni la proprietà corretta. Nel caso di GA4 scegli la proprietà e il data stream web, mentre per Search Console ti conviene usare la proprietà Dominio, così copri tutte le varianti (http, https, www e non-www). Se hai un piano Business o Corporate, puoi anche attivare l’add-on Looker Studio: al primo accesso recuperi un token SEOZoom da inserire nel connettore, e puoi subito utilizzare i template preimpostati per creare report personalizzati. In questo modo arricchisci i dati e ottieni una lettura ancora più completa delle performance.

 

Al termine della procedura il progetto viene salvato e popolato con i dati più aggiornati: avrai da subito grafici e tabelle pronti per la tua analisi.

Consiglio pratico

Dedica tempo alla configurazione iniziale: più curi la scelta delle keyword, dei competitor e dei riferimenti di brand, più i dati saranno precisi e utili. E ricorda che puoi sempre modificare e arricchire il progetto in seguito: aggiungere keyword, sostituire competitor, collegare o scollegare strumenti Google. L’importante è partire con una base solida, che rifletta davvero gli obiettivi e la struttura del tuo sito.

 

La Panoramica: leggere e interpretare i dati principali

La dashboard Panoramica è la schermata che concentra tutte le informazioni principali sul sito a progetto, una panoramica rapida ma completa sulle performance da cui puoi visualizzare, in un unico colpo d’occhio, tutto ciò che sta succedendo.

  • Panoramica Generale. La parte alta della dashboard ti offre una sintesi immediata con le metriche chiave che riassumono lo stato del sito:
  • Zoom Authority (ZA). La metrica proprietaria di SEOZoom che misura l’autorevolezza complessiva del tuo sito su Google, in una scala da 0 a 100. Si basa su elementi oggettivi e non manipolabili.
  • Traffico Organico. Una stima delle visite mensili che il sito riceve da Google in base al posizionamento organico.
  • Traffico AI Overview e AI Overview Gap. Un riepilogo dell’impatto del tuo sito nei risultati generati dall’AI di Google. Il primo box ti mostra per quante keyword sei presente, il numero di menzioni e la tua visibilità complessiva nelle risposte generative. Il secondo ti mostra il volume potenziale di traffico che stai perdendo su keyword in cui i competitor compaiono in AI Overview e tu ancora no – e cliccando vai subito alla parte operativa, visualizzando le opportunità strategiche su cui concentrarti.
  • Backlink. Il numero totale di backlink e di domini unici che puntano al tuo sito.

Chiudono il quadro lo specchietto con le variazioni, che segnala quante keyword sono migliorate, peggiorate o rimaste stabili, e quello che ricapitola i principali riferimenti del brand, con link ai profili social ufficiali abbinati automaticamente al sito a progetto. Questa prima fascia ti offre un colpo d’occhio immediato: se i numeri sono in crescita o in calo lo capisci qui, senza bisogno di aprire altri report.

 

  • Box tematici di primo livello. Subito sotto i KPI, la dashboard suddivide i dati in quattro aree:
    • nella sezione SEO leggi quante keyword totali ha il sito e come sono distribuite nelle prime posizioni (Top 3, Top 10, fasce 4–6 e 7–10). È una fotografia della solidità delle tue SERP;
    • la sezione AI Overview mostra quante query attivano risposte generative, quante menzioni hai ottenuto, quante volte sei citato per primo e la visibilità media. È il modo più rapido per misurare il peso del tuo dominio nel nuovo contesto delle ricerche AI;
    • il box Traffico motori AI elenca i clic che ricevi da ChatGPT, Gemini, Claude, Perplexity e altri motori AI. Se hai collegato la proprietà Analytics a SEOZoom, qui puoi confrontare le citazioni ottenute sui “nuovi” motori di ricerca.
    •  il box Backlink indica totale link, domini di riferimento, suddivisione tra DoFollow e NoFollow e qualità complessiva.
  • Grafici di andamento. Scorrendo trovi i grafici che ti permettono di leggere la storia del sito. Andamento dominio mostra l’evoluzione del traffico stimato negli ultimi mesi e anni, con gli aggiornamenti algoritmici di Google segnalati da icone lungo l’asse temporale. Puoi anche aggiungere note personali, utili per collegare cali o crescite a iniziative interne. Accanto, la distribuzione storica delle keyword illustra come cambiano le fasce di ranking (Top 3, prima pagina, oltre). Le linee verticali segnalano modifiche metodologiche di SEOZoom, come il numero di risultati considerati nelle SERP, così puoi interpretare correttamente eventuali salti nei grafici. 
  • Sintesi strategica e analitica. Poco più sotto ritrovi una seconda fascia di box, che spingono l’analisi più a fondo. Qui leggi il dato puntuale di traffico dominio e keyword posizionate, insieme al riepilogo delle metriche proprietarie (Authority, Trust, Stability e Opportunity) e alla lista dei settori in cui il sito ha maggiore visibilità.

Segue un blocco con Andamento annuale, per confrontare i valori stimati attuali con quelli precedenti (3, 6, 9 e 12 mesi prima); Distribuzione keyword per pagina per capire, grazie al grafico a colonne, quante query presidiano la prima pagina di Google e quante restano oltre la terza; Piano trimestrale, per conoscere le pagine già presenti in SERP che intercettano keyword destinate a crescere nei prossimi mesi – un invito a rafforzare prima i contenuti esistenti, migliorandoli in tempo per intercettare la domanda futura.

  • Azioni operative. La sezione Azioni operative raccoglie le attività concrete da svolgere: qui SEOZoom traduce i dati in compiti concreti. SEO Checklist indica qual è il livello di completamento delle attività preliminari e operative sul tuo progetto, suddivise in aree base (dalla tecnica alla UX). Il riquadro di Ottimizzazione SEO riprende i dati dell’ultima scansione del SEO Spider, indicando errori e warning con link diretto al dettaglio, mentre Migliora i contenuti segnala le pagine che potrebbero essere arricchite o riviste. A completare il quadro, la sezione Attenzione ai competitor elenca i domini che stanno guadagnando terreno a scapito del tuo sito, aiutandoti a capire dove rischi di perdere terreno.

Ogni box è collegato direttamente alla relativa funzione: un clic ti porta allo strumento in cui lavorare.

  • Suggerimenti dell’assistente SEO AI. In questa area l’algoritmo AI di SEOZoom incrocia le informazioni del progetto e ti propone indicazioni mirate, suddivise per tipologia: competitor, keyword, pagine, SEO tecnico, social. Ogni suggerimento specifica l’area coinvolta, spiega il motivo per cui viene generato (ad esempio un competitor che guadagna traffico o una pagina che sta perdendo posizioni) e suggerisce l’azione più appropriata. Puoi scorrere i suggerimenti, filtrarli per categoria e aprire il dettaglio per essere portato direttamente nella vista di riferimento. È il modo più immediato per trasformare un dato in attività.

I suggerimenti possono riguardare:

  • Competitor migliorati. Ti avvisa se un concorrente sta guadagnando traffico in modo significativo, suggerendoti di analizzarlo per individuare le pagine che stanno performando meglio.
  • Contenuti da ottimizzare. Identifica le pagine del tuo sito che non generano traffico e che andrebbero migliorate.
  • Errori tecnici. Ti segnala criticità rilevate dallo Spider di SEOZoom su cui intervenire.
  • Grafici e tabelle su keyword e pagine. Le sezioni finali della dashboard sono dedicate a focus operativi.

Il blocco Previsione traffico confronta l’andamento degli ultimi dodici mesi con quello previsto per i successivi dodici, mostrando per ogni mese la variazione attesa se i posizionamenti restassero invariati.

I grafici di andamento keyword monitorate e andamento keyword di progetto evidenziano invece la stabilità o la volatilità delle query che segui: quanti termini sono oggi in prima pagina, quanti restano oltre, e come questo equilibrio è cambiato nel tempo.

Scendendo ancora in basso trovi le tabelle operative. L’elenco delle keyword monitorate in salita e in discesa ti dice subito quali query hanno guadagnato o perso terreno, con indicazione di posizione, variazione, volume e URL collegato. Allo stesso modo, le tabelle dell’andamento pagine web distinguono le pagine che stanno guadagnando traffico da quelle che lo stanno perdendo, in termini di visite stimate. Questi dati sono utilissimi per impostare le priorità: se un contenuto scende, sai che va rivisto, mentre se una pagina cresce può darti spunti replicabili su altre aree del sito.

Chiude la dashboard il doppio blocco dedicato alle pagine chiave e alle nuove opportunità. Da un lato hai le pagine che portano più traffico, con la possibilità di vedere per ciascun URL quante keyword sono collegate e quante menzioni AI ha ottenuto. Dall’altro, le idee per nuovi articoli, una lista di keyword ad alto potenziale complete di volume, intento di ricerca, trend e livello di difficoltà. È qui che puoi raccogliere spunti per i contenuti futuri, già ordinati per rilevanza e fattibilità.

 

La Panoramica del progetto è un pannello di controllo. Leggendola dall’alto verso il basso ottieni un percorso completo: prima la sintesi dei KPI, poi l’approfondimento delle aree SEO e AI, gli andamenti storici, le previsioni, i suggerimenti e le azioni operative, fino ad arrivare alle keyword e alle pagine che ti indicano concretamente dove agire.

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La Panoramica: leggere e interpretare i dati principali

La dashboard Panoramica è la schermata che concentra tutte le informazioni principali sul sito a progetto, una panoramica rapida ma completa sulle performance da cui puoi visualizzare, in un unico colpo d’occhio, tutto ciò che sta succedendo.

  • Panoramica Generale. La parte alta della dashboard ti offre una sintesi immediata con le metriche chiave che riassumono lo stato del sito:
  • Zoom Authority (ZA). La metrica proprietaria di SEOZoom che misura l’autorevolezza complessiva del tuo sito su Google, in una scala da 0 a 100. Si basa su elementi oggettivi e non manipolabili.
  • Traffico Organico. Una stima delle visite mensili che il sito riceve da Google in base al posizionamento organico.
  • Traffico AI Overview e AI Overview Gap. Un riepilogo dell’impatto del tuo sito nei risultati generati dall’AI di Google. Il primo box ti mostra per quante keyword sei presente, il numero di menzioni e la tua visibilità complessiva nelle risposte generative. Il secondo ti mostra il volume potenziale di traffico che stai perdendo su keyword in cui i competitor compaiono in AI Overview e tu ancora no – e cliccando vai subito alla parte operativa, visualizzando le opportunità strategiche su cui concentrarti.
  • Backlink. Il numero totale di backlink e di domini unici che puntano al tuo sito.

Chiudono il quadro lo specchietto con le variazioni, che segnala quante keyword sono migliorate, peggiorate o rimaste stabili, e quello che ricapitola i principali riferimenti del brand, con link ai profili social ufficiali abbinati automaticamente al sito a progetto. Questa prima fascia ti offre un colpo d’occhio immediato: se i numeri sono in crescita o in calo lo capisci qui, senza bisogno di aprire altri report.

 

  • Box tematici di primo livello. Subito sotto i KPI, la dashboard suddivide i dati in quattro aree:
    • nella sezione SEO leggi quante keyword totali ha il sito e come sono distribuite nelle prime posizioni (Top 3, Top 10, fasce 4–6 e 7–10). È una fotografia della solidità delle tue SERP;
    • la sezione AI Overview mostra quante query attivano risposte generative, quante menzioni hai ottenuto, quante volte sei citato per primo e la visibilità media. È il modo più rapido per misurare il peso del tuo dominio nel nuovo contesto delle ricerche AI;
    • il box Traffico motori AI elenca i clic che ricevi da ChatGPT, Gemini, Claude, Perplexity e altri motori AI. Se hai collegato la proprietà Analytics a SEOZoom, qui puoi confrontare le citazioni ottenute sui “nuovi” motori di ricerca.
    •  il box Backlink indica totale link, domini di riferimento, suddivisione tra DoFollow e NoFollow e qualità complessiva.
  • Grafici di andamento. Scorrendo trovi i grafici che ti permettono di leggere la storia del sito. Andamento dominio mostra l’evoluzione del traffico stimato negli ultimi mesi e anni, con gli aggiornamenti algoritmici di Google segnalati da icone lungo l’asse temporale. Puoi anche aggiungere note personali, utili per collegare cali o crescite a iniziative interne. Accanto, la distribuzione storica delle keyword illustra come cambiano le fasce di ranking (Top 3, prima pagina, oltre). Le linee verticali segnalano modifiche metodologiche di SEOZoom, come il numero di risultati considerati nelle SERP, così puoi interpretare correttamente eventuali salti nei grafici. 
  • Sintesi strategica e analitica. Poco più sotto ritrovi una seconda fascia di box, che spingono l’analisi più a fondo. Qui leggi il dato puntuale di traffico dominio e keyword posizionate, insieme al riepilogo delle metriche proprietarie (Authority, Trust, Stability e Opportunity) e alla lista dei settori in cui il sito ha maggiore visibilità.

Segue un blocco con Andamento annuale, per confrontare i valori stimati attuali con quelli precedenti (3, 6, 9 e 12 mesi prima); Distribuzione keyword per pagina per capire, grazie al grafico a colonne, quante query presidiano la prima pagina di Google e quante restano oltre la terza; Piano trimestrale, per conoscere le pagine già presenti in SERP che intercettano keyword destinate a crescere nei prossimi mesi – un invito a rafforzare prima i contenuti esistenti, migliorandoli in tempo per intercettare la domanda futura.

  • Azioni operative. La sezione Azioni operative raccoglie le attività concrete da svolgere: qui SEOZoom traduce i dati in compiti concreti. SEO Checklist indica qual è il livello di completamento delle attività preliminari e operative sul tuo progetto, suddivise in aree base (dalla tecnica alla UX). Il riquadro di Ottimizzazione SEO riprende i dati dell’ultima scansione del SEO Spider, indicando errori e warning con link diretto al dettaglio, mentre Migliora i contenuti segnala le pagine che potrebbero essere arricchite o riviste. A completare il quadro, la sezione Attenzione ai competitor elenca i domini che stanno guadagnando terreno a scapito del tuo sito, aiutandoti a capire dove rischi di perdere terreno.

Ogni box è collegato direttamente alla relativa funzione: un clic ti porta allo strumento in cui lavorare.

  • Suggerimenti dell’assistente SEO AI. In questa area l’algoritmo AI di SEOZoom incrocia le informazioni del progetto e ti propone indicazioni mirate, suddivise per tipologia: competitor, keyword, pagine, SEO tecnico, social. Ogni suggerimento specifica l’area coinvolta, spiega il motivo per cui viene generato (ad esempio un competitor che guadagna traffico o una pagina che sta perdendo posizioni) e suggerisce l’azione più appropriata. Puoi scorrere i suggerimenti, filtrarli per categoria e aprire il dettaglio per essere portato direttamente nella vista di riferimento. È il modo più immediato per trasformare un dato in attività.

I suggerimenti possono riguardare:

  • Competitor migliorati. Ti avvisa se un concorrente sta guadagnando traffico in modo significativo, suggerendoti di analizzarlo per individuare le pagine che stanno performando meglio.
  • Contenuti da ottimizzare. Identifica le pagine del tuo sito che non generano traffico e che andrebbero migliorate.
  • Errori tecnici. Ti segnala criticità rilevate dallo Spider di SEOZoom su cui intervenire.
  • Grafici e tabelle su keyword e pagine. Le sezioni finali della dashboard sono dedicate a focus operativi.

Il blocco Previsione traffico confronta l’andamento degli ultimi dodici mesi con quello previsto per i successivi dodici, mostrando per ogni mese la variazione attesa se i posizionamenti restassero invariati.

I grafici di andamento keyword monitorate e andamento keyword di progetto evidenziano invece la stabilità o la volatilità delle query che segui: quanti termini sono oggi in prima pagina, quanti restano oltre, e come questo equilibrio è cambiato nel tempo.

Scendendo ancora in basso trovi le tabelle operative. L’elenco delle keyword monitorate in salita e in discesa ti dice subito quali query hanno guadagnato o perso terreno, con indicazione di posizione, variazione, volume e URL collegato. Allo stesso modo, le tabelle dell’andamento pagine web distinguono le pagine che stanno guadagnando traffico da quelle che lo stanno perdendo, in termini di visite stimate. Questi dati sono utilissimi per impostare le priorità: se un contenuto scende, sai che va rivisto, mentre se una pagina cresce può darti spunti replicabili su altre aree del sito.

Chiude la dashboard il doppio blocco dedicato alle pagine chiave e alle nuove opportunità. Da un lato hai le pagine che portano più traffico, con la possibilità di vedere per ciascun URL quante keyword sono collegate e quante menzioni AI ha ottenuto. Dall’altro, le idee per nuovi articoli, una lista di keyword ad alto potenziale complete di volume, intento di ricerca, trend e livello di difficoltà. È qui che puoi raccogliere spunti per i contenuti futuri, già ordinati per rilevanza e fattibilità.

 

La Panoramica del progetto è un pannello di controllo. Leggendola dall’alto verso il basso ottieni un percorso completo: prima la sintesi dei KPI, poi l’approfondimento delle aree SEO e AI, gli andamenti storici, le previsioni, i suggerimenti e le azioni operative, fino ad arrivare alle keyword e alle pagine che ti indicano concretamente dove agire.

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Le sezioni di Analisi del progetto

La barra di navigazione in alto ti attraverso tutte le aree di analisi collegate al sito che hai inserito nel progetto. Ogni sezione approfondisce un aspetto specifico del dominio e raccoglie dati aggiornati che puoi leggere in modo coerente: puoi valutare il comportamento complessivo del dominio all’interno dei motori di ricerca tradizionali e generativi, interpretare gli specifici segnali GEO, leggere i dettagli del rendimento SEO e analizzare le campagne Google Ads rilevate.

Le informazioni presenti in queste viste ti aiutano a costruire una lettura unica del progetto. La struttura tecnica, le prestazioni organiche, la copertura tematica, l’identità nei modelli AI, le interazioni social e la comunicazione paid rientrano nello stesso quadro analitico, così puoi riconoscere come il sito si posiziona nel suo contesto e quali aree meritano attenzione.

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GEO: controlla e domina la nuova visibilità

La sezione GEO ti offre una vista dedicata alla visibilità del sito nell’ecosistema dei Motori AI come ChatGPT, Gemini o Perplexity. Qui puoi analizzare come il dominio viene interpretato quando i modelli generativi ricostruiscono un argomento, quali contenuti vengono riconosciuti come fonti informative e quanto la tua presenza coincide con le SERP attivate dalle domande degli utenti.

L’area si basa su due strumenti complementari: GEO Audit, che valuta in modo esteso l’identità informativa del dominio, e AI Prompt Tracker, che collega domande specifiche alle pagine del sito considerate dai Motori AI. Le due analisi si integrano e ti permettono di leggere sia la reputazione complessiva sia la coerenza tra i contenuti del sito e i prompt utilizzati dagli utenti.

Il primo strumento ti aiuta infatti a capire come il dominio viene interpretato in senso ampio; il secondo collega questa interpretazione alle domande degli utenti e alle SERP tradizionali che alimentano il fan-out dei Motori AI.

Grazie a questi due livelli di analisi puoi riconoscere i topic per cui il sito è già percepito come fonte affidabile, individuare gli argomenti da potenziare e valutare se i contenuti che stai producendo intercettano in modo efficace i segnali che influenzano visibilità, citazioni e coerenza tematica all’interno dei nuovi motori basati su AI.  È la naturale evoluzione del concetto di SEO for AI, un nuovo approccio che integra visione algoritmica, semantica e reputazionale.

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GEO Audit: il ritratto digitale del tuo brand

Il GEO Audit è un profilo identitario del brand, costruito a partire dai dati che Google e i motori AI raccolgono e interpretano quotidianamente online. Con un solo click, SEOZoom analizza automaticamente il sito nella sua interezza e ti restituisce una visione strutturata che combina elementi semantici, reputazionali e tematici, disegnando come l’intelligenza artificiale percepisce la tua azienda o il tuo progetto editoriale.

In sintesi, ti permette di rispondere a domande che finora nessun tool era in grado di affrontare con questa chiarezza: come Google e le AI mi vedono davvero? Quali valori mi attribuiscono? In che misura la mia comunicazione è coerente con la mia identità reale?

Nella parte superiore della schermata trovi il nome del brand individuato, il settore in cui opera e, subito sotto, la mission e la vision così come emergono dai contenuti. È una sintesi concettuale basata sull’analisi semantica del sito: parole, ricorrenze, contesto e frequenza vengono letti in chiave strategica per restituire la narrazione che il brand costruisce di sé.

Il pannello dedicato ai valori del brand mette in evidenza le qualità più rappresentative associate al marchio — come innovazione, affidabilità, accessibilità, competenza — e ti permette di capire se i tuoi contenuti trasmettono davvero l’immagine che vuoi comunicare. Sotto, l’area “Rilevanza geografica” e “Focus” approfondiscono dove il brand è più attivo, quali mercati intercetta e su quali argomenti concentra la sua autorevolezza.

Un’altra sezione chiave è quella sugli argomenti principali: qui SEOZoom elabora gli insiemi semantici più ricorrenti, individuando i topic centrali della tua presenza digitale, mentre il box “Competitor” evidenzia i brand che Google tende a collegare al tuo, sia per settore che per affinità comunicativa. È una funzione particolarmente utile per monitorare i cambiamenti di posizionamento percettivo: se Google ti associa a competitor nuovi o diversi, significa che il tuo brand sta evolvendo, oppure che sta perdendo centralità in alcune aree tematiche.

Segue poi l’analisi dei punti di forza, che riassume gli elementi distintivi e le caratteristiche positive più rilevanti del sito, così come emergono dai contenuti testuali, e la sezione dedicata all’analisi del sentiment, che misura il tono generale delle menzioni online. In questa parte, SEOZoom elabora le keyword più ricorrenti suddividendole tra positive e negative, aiutandoti a capire se la comunicazione del brand trasmette coerenza, fiducia e autorevolezza, oppure se emergono elementi critici.

Il GEO Audit si conclude con due moduli di grande valore strategico. Il primo, Topic Ricorrenti, raccoglie e organizza i temi trattati con maggiore frequenza dal sito nel tempo, indicando per ciascuno di essi il tono prevalente e la forza semantica. Il secondo, Pubblico e Buyer Personas, sintetizza i profili di utenti e i bisogni più probabili legati ai tuoi contenuti, delineando un identikit preciso di chi entra in contatto con il brand, di cosa cerca e di cosa lo spinge a tornare.

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AI Prompt Tracker: misura il successo della tua strategia GEO

AI Prompt Tracker è lo strumento che ti permette di monitorare la tua visibilità all’interno delle risposte generate dai Motori AI, andando oltre il classico posizionamento per keyword.

Se la SEO tradizionale lavora sulle parole chiave, la GEO lavora sulle risposte: questo strumento ti permette di inserire i Prompt (le domande o richieste specifiche) che i tuoi utenti ideali rivolgono agli assistenti virtuali e verificare, in tempo reale, se il tuo sito viene citato come fonte autorevole.

Per questo, infatti, non dovrai  inserire keyword secche per configurare il monitoraggio, ma utilizzare frasi conversazionali. Ovvero, devi cercare di replicare le domande reali che il tuo target farebbe a una chat intelligente, scrivendo domande formulate in modo preciso oppure query più spontanee, simili a quelle che un utente inesperto digiterebbe nei Motori AI, come ad esempio “Spiegami nel dettaglio qual è il procedimento migliore per preparare una vera pizza napoletana in casa, indicandomi i tempi di lievitazione corretti e quali farine utilizzare per l’impasto”, oppure “Spiegami passo dopo passo come ottimizzare il crawl budget di un e-commerce con molte pagine per migliorare l’indicizzazione dei prodotti

Ogni prompt diventa un punto di partenza per analizzare la relazione tra la domanda e le pagine del tuo sito che possono rispondere in modo efficace: SEOZoom interroga periodicamente ChatGPT, Gemini, Claude, Perplexity e Google AI Mode per verificare se sei effettivamente presente e citato con i tuoi contenuti.

Sotto l’area di inserimento trovi tre riquadri che sintetizzano la presenza del tuo dominio all’interno dei modelli AI monitorati: AI Mode, ChatGPT, Gemini e Perplexity. Per ciascun modello SEOZoom verifica se almeno una pagina del sito compare tra le fonti che il motore utilizza. I pannelli mostrano quante volte il sito è stato riconosciuto e con quale posizione relativa rispetto alle altre fonti selezionate.

La sezione centrale raccoglie tutti i prompt monitorati. La tabella associa a ogni domanda:

  • la posizione migliore raggiunta nelle fonti individuate dai Motori AI
  • il numero di pagine del sito considerate rilevanti
  • i modelli in cui il dominio compare.

Se clicchi sulla riga puoi espandere l’analisi e leggere il dettaglio del posizionamento GEO. Inoltre, attivi le tabelle a destra, che ti offrono tre viste dedicate alla tua autorità sul topic:

  • Andamento

Questa vista mostra l’evoluzione periodica delle posizioni associate ai prompt. Puoi valutare se la presenza del tuo sito tra le fonti è stabile, se sta migliorando o se tende a scendere, interpretando eventuali variazioni in relazione alle tue pubblicazioni o alle attività dei competitor.

  • Competitor sui prompt

Qui trovi i domini che vengono selezionati come fonti per gli stessi prompt. La tabella mostra le loro posizioni nei vari motori AI e ti aiuta a capire chi presidia gli stessi temi, quali siti emergono con maggiore frequenza e dove la concorrenza è più forte o più frammentata.

  • Copertura Fan-Out

Questa vista analizza tutte le keyword attivate dal prompt durante il fan-out, ricostruendo il processo di ricerca eseguito dai motori. SEOZoom analizza il tuo sito e verifica se è già visibile nella SERP tradizionale per tutte le keyword correlate all’intento di ricerca principale del prompt (il cluster semantico).

Le keyword vengono suddivise in coperte (posizioni entro la ventesima) e non coperte. Per ciascuna trovi volume, posizione reale e URL candidato del tuo dominio quando presente. Per la precisione

  • Fan Out Verde (Alta Copertura): indica che la pagina è solida, completa e risponde a tutte le sfumature della domanda. È un posizionamento destinato a durare.
  • Fan Out Rosso (Bassa Copertura): indica che l’AI ti ha citato, ma la tua pagina ha delle lacune semantiche importanti su argomenti correlati. È un segnale operativo: devi espandere il contenuto (magari usando l’AI Engine) per coprire meglio il topic e blindare la tua autorità.

Questa informazione collega in modo diretto la tua visibilità SEO con la tua esposizione nei modelli AI. Un contenuto che presidia in modo solido la SERP tradizionale ha maggiori probabilità di comparire anche tra le fonti recuperate dai Motori AI durante le risposte generate.

AI Prompt Tracker completa le informazioni già disponibili in GEO Audit, AI Overview Monitor e nelle viste editoriali. Insieme formano un quadro unico: puoi leggere come il tuo dominio viene riconosciuto come fonte, come le AI ricostruiscono l’intento legato alle domande e quali parti del sito intercettano gli argomenti attivati dai prompt.

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Le altre tab della sezione GEO

Accanto al GEO Audit, la barra ospita tre ulteriori ambienti che completano la visione d’insieme del brand.

  • AI Overview mostra l’elenco completo delle keyword per cui il sito ottiene una menzione nelle risposte generative di Google AI. È una panoramica preziosa per capire su quali argomenti il tuo brand è già riconosciuto come fonte autorevole dalle intelligenze artificiali, e come la visibilità organica stia evolvendo verso il nuovo scenario dei motori conversazionali.
  • AI Overview Gap ti fornisce subito un piano d’azione per conquistare visibilità: qui vengono elencate le keyword per cui i competitor appaiono nelle risposte AI, ma il tuo sito no. Usalo per individuare opportunità di contenuto e per colmare le lacune che limitano la tua presenza nei risultati generativi.

Analytics — disponibile solo se hai collegato correttamente il sito a progetto con Google Analytics — ti mostra il traffico AI reale, cioè le visite che ricevi dai motori di intelligenza artificiale. È una prima misurazione tangibile dell’impatto che le risposte AI possono avere sul tuo traffico effettivo.

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SEO: ottimizzazione tecnica e on-page

L’area SEO è suddivisa in quattro strumenti fondamentali: SEO OnPage, SEO Checklist, SEO Spider e Core Web Vitals.

Questa sezione è il tuo punto di riferimento per controllare, analizzare e migliorare tutti gli aspetti tecnici e on-page del sito. Qui trovi indicazioni puntuali per ottimizzare le pagine che contano davvero, risolvendo problemi critici e sfruttando ogni insight per affinare testi, struttura, segnali semantici e performance reali per gli utenti.

In sintesi:

  • SEO OnPage ti guida a far combaciare intent, contenuti e segnali on-page delle pagine chiave.
  • SEO Checklist è il controllo qualità del progetto, con spiegazioni e link diretti all’azione.
  • SEO Spider è la diagnosi tecnica completa, con filtri smart e (nei piani idonei) un audit scaricabile.

Core Web Vitals misura l’esperienza utente reale e ti dice dove migliorare performance e UX.

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SEO OnPage

È la vista pensata per ottimizzare davvero le pagine che contano. Ti permette di approfondire ogni keyword che stai monitorando e associarla a un URL specifico, per ricevere un’analisi dettagliata e suggerimenti pratici su come migliorarne il rendimento.

La schermata principale si presenta con una tabella che elenca le tue keyword di progetto. Puoi filtrare questa lista attraverso le quattro tab in alto:

  • Tutte le keyword: mostra l’elenco completo delle parole chiave che hai inserito nel progetto.
  • Keyword già configurate: filtra solo le parole chiave a cui hai già associato un URL specifico.
  • Keyword con problemi: ti segnala i casi in cui una pagina diversa da quella che hai configurato si sta posizionando per la keyword, un possibile segnale di cannibalizzazione o di una strategia da rivedere.
  • Keyword da configurare: elenca le parole chiave a cui non hai ancora associato una pagina, permettendoti di completare il lavoro.

Una volta selezionata una riga dalla tabella, sulla parte destra dello schermo si aprirà un pannello di analisi dedicato a quella coppia keyword-URL. Qui troverai un punteggio di ottimizzazione complessivo e un’analisi dettagliata basata su tre fattori principali: Title, Description e Search Intent.

Il pannello è a sua volta navigabile tramite diverse tab:

  • Suggerimenti: è la sezione più importante. Ti fornisce una vera e propria checklist di ottimizzazioni SEO da applicare, come la presenza della keyword nel Title e negli H1, la corretta lunghezza dei meta tag e molto altro.
  • Analisi Pagina: ti offre una sintesi tecnica della pagina, mostrandoti i tag utilizzati, l’elenco completo degli heading (H1, H2, H3…) e la formattazione del testo.
  • Keyword e Keyword nel testo: ti mostra quali termini sono posizionati e quali termini realmente usati nel contenuto, così da verificare copertura e coerenza con l’intento.
  • Backlink: se ci sono link in ingresso verso lo specifico URL, qui leggi le informazioni chiave come data, URL sorgente, anchor e tipologia di attributo (follow/nofollow).

Usa questa sezione per allineare ogni URL all’intento di ricerca che Google premia, risolvere mismatch (keyword che si posizionano con pagine diverse da quelle configurate) e dare priorità agli interventi su title/description/contenuto che spostano il ranking.

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SEO Checklist

Questo strumento è una lista di controllo interattiva che ti guida passo dopo passo nello sviluppo e nella gestione del tuo progetto SEO. È pensata per assicurarti di non trascurare nessuna delle attività operative essenziali, dalle configurazioni tecniche di base fino agli aspetti editoriali.

La checklist è organizzata per categorie, come “Elementi di base”, “Web Performance”, “SEO Tecnica” e così via, per permetterti di lavorare in modo ordinato. Per ogni voce dell’elenco hai a disposizione un pulsante “Info” che ti spiega l’importanza di quell’attività e un secondo pulsante operativo che ti porta all’azione: può aprire una sezione di SEOZoom per farti intervenire subito oppure la pagina esterna utile (come per la configurazione di Google Analytics o Search Console).

È uno strumento utile per avere sempre sotto controllo lo stato dei lavori ed evitare dimenticanze critiche nei prerequisiti fondamentali, soprattutto all’inizio di un nuovo progetto.

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SEO Spider (Progetto)

È lo scanner tecnico del sito, che scansiona il sito web per link interni imitando il percorso di un crawler di Google. La sua funzione è di analizzare in profondità la struttura del sito e identificare anomalie, errori nel codice e nell’uso di tag importanti per la SEO che potrebbero limitare le performance del tuo progetto.

Puoi avviare la scansione dal progetto o dalla sezione dedicata, decidendo cortesia (frequenza di richieste), profondità (click dalla home) e pagine massime da analizzare; nei piani Business/Corporate puoi anche abilitare il rendering JavaScript (utile per siti in React, Angular e così via). Mentre lo spider lavora vedi lo stato in tempo reale; a fine analisi puoi esplorare la lista degli errori/avvisi o la mappa ad albero (Crawl Tree) per capire la gerarchia interna. 

Al termine del processo visualizzi una dashboard con un elenco completo di tutti gli URL analizzati e, sulla destra, un pannello riassuntivo che raggruppa le problematiche rilevate. Per semplificare l’analisi, puoi usare i filtri “ERRORI” (le criticità più importanti da risolvere con urgenza) e “WARNING” (avvisi su aspetti che, seppur non bloccanti, andrebbero migliorati). Cliccando su un errore specifico (ad esempio, “Title duplicati” o “Immagini senza attributo ALT”), la tabella si filtrerà mostrandoti solo gli URL che presentano quel problema, per intervenire in modo chirurgico.

Nei piani di abbonamento superiore, dopo la scansione puoi scaricare un SEO Audit autogenerato con la sintesi dei problemi riscontrati e suggerimenti di correzione, utile per priorità operative e per la condivisione con team e stakeholder. 

Usa il SEO Spider dopo rilasci, migrazioni, refactoring o modifiche a template e navigazione, per verificare che non ci siano “scorie” che possono sprecare crawl budget o ostacolare indicizzazione e ranking, oppure per diagnosi approfondite su errori tecnici che bloccano l’indicizzazione o degradano la qualità del sito.

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Core Web Vitals

Questa tab ti permette di monitorare i Core Web Vitals ufficiali di Google — velocità percepita (LCP), stabilità visiva (CLS) e reattività (INP) — sulle pagine in versione desktop e mobile, così capisci se l’esperienza reale degli utenti con il tuo sito è in linea con gli standard e dove intervenire. 

I dati sono forniti direttamente da Google tramite lo strumento Lighthouse.

La dashboard ti mostra un grafico con le performance nel tempo e un dettaglio dei singoli parametri, evidenziando le aree di miglioramento. Una funzione molto utile è la possibilità di monitorare la homepage e fino a cinque diverse tipologie di pagina (definite “template”). Puoi aggiungere, ad esempio, l’URL di una pagina categoria, di una scheda prodotto o di un articolo del blog, per analizzare in modo specifico le performance dei diversi layout del tuo sito e identificare problemi mirati. Per ogni pagina trovi anche una lettura di PageSpeed/Lighthouse con suggerimenti pratici per ottimizzare caricamento, interattività e stabilità. 

Usa questa sezione per misurare l’impatto reale delle ottimizzazioni di performance e per capire a che tipo di interventi lato front-end, immagini, cache, terze parti e script pesanti è opportuno dare priorità.

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Keyword: tutte le analisi sulle parole chiave del tuo progetto

Questa è una delle sezioni più ricche e strategiche del progetto. Qui puoi analizzare in profondità tutte le parole chiave per cui il tuo sito è posizionato, monitorare quelle più importanti, scoprire nuove opportunità e pianificare le tue attività editoriali sulla base di dati concreti e sempre aggiornati.

In pratica, puoi seguire la vita completa delle tue keyword, dalla scoperta al posizionamento, fino alla loro evoluzione nei nuovi contesti di ricerca generativa.

Ogni strumento è pensato per rispondere a un’esigenza specifica — monitorare, pianificare, confrontare, espandere — ma tutti concorrono a un obiettivo comune: farti costruire una presenza organica solida, coerente e duratura.

È l’area in cui SEOZoom ti mostra dove stai crescendo, dove stai perdendo posizioni, e dove puoi intervenire per conquistare nuovo traffico organico e visibilità, anche nelle AI Overview.

Ogni strumento risponde a un obiettivo preciso – monitoraggio, ricerca, ottimizzazione o strategia – e ti aiuta a rispondere alla domanda “Come posso migliorare la mia visibilità organica e diventare più rilevante per Google e per gli utenti?”.

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Keyword monitorate

Qui hai il controllo totale sulle parole chiave che hai deciso di tracciare in modo prioritario per il tuo progetto. I dati vengono aggiornati ogni 24 ore, offrendoti una visione sempre attuale su posizionamenti, volumi e variazioni.

La vista principale riunisce tutte le metriche operative: posizione attuale, variazione, traffico stimato, visibilità e URL corrispondente. Grazie ai grafici dinamici puoi individuare trend e anomalie a colpo d’occhio, confrontando performance passate e presenti.

Ogni keyword è collegata alla pagina effettivamente posizionata, così puoi controllare rapidamente se l’URL che Google premia coincide con quella configurata nel progetto. In caso contrario, puoi intervenire direttamente dalla scheda per correggere il target o rivedere l’intento della pagina.

A sinistra vedi subito una tabella con l’elenco delle tue keyword. Per ognuna, puoi vedere a colpo d’occhio le informazioni più importanti: il volume di ricerca stimato, la posizione attuale in SERP e la variazione rispetto alla scansione precedente. Se vuoi un’analisi più approfondita, puoi espandere la visualizzazione della tabella per scoprire dati aggiuntivi come l’URL posizionato, la posizione media (calcolata sugli ultimi due mesi), le feature di Google presenti in SERP per quella query e il CPC medio. In alto, hai a disposizione dei filtri per perfezionare la tua analisi: puoi scegliere di visualizzare le keyword in base al loro andamento (ad esempio, solo quelle in salita o quelle uscite dalla top 10), per i tag che hai assegnato o per un intervallo di tempo personalizzato.

Quando selezioni una keyword dalla tabella, la parte destra della schermata si anima, mostrandoti un grafico dettagliato con l’andamento del posizionamento di quella parola chiave nel tempo. Puoi anche cliccare sulla tab “SERP feature” per visualizzare una ricostruzione della pagina dei risultati di Google, con l’anteprima degli snippet dei tuoi competitor. Infine, hai a disposizione anche una tab “Confronta con i competitor”, che mette in relazione il posizionamento del tuo sito per le keyword monitorate con quello dei concorrenti che hai impostato nel progetto, per rapide valutazioni strategiche.

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Keyword Research

È l’area in cui trasformi la ricerca di parole chiave in mappa strategica di lavoro pronta da usare, senza uscire dal progetto.

Nella parte superiore trovi un riepilogo immediato delle metriche principali dei termini che già fanno parte della tua lista:

  • Numero totale di keyword,
  • Volume complessivo di ricerca mensile,
  • CPC medio e totale,
  • Distribuzione degli intenti di ricerca (informational, navigational, transactional, commercial),
  • Andamento dei volumi nel tempo, rappresentato da un grafico mensile che ti aiuta a individuare stagionalità e fluttuazioni.

Questa prima sezione funziona come una fotografia istantanea della tua base keyword: mostra la dimensione reale del progetto e la composizione delle query in base all’intento, permettendoti di capire a colpo d’occhio se la tua strategia è bilanciata o troppo concentrata su una sola tipologia di ricerca (ad esempio, informativa o commerciale).

Nella parte centrale della schermata puoi utilizzare la ricerca per individuare nuove parole chiave specifiche, applicando filtri di inclusione ed esclusione per ottenere un elenco pulito e coerente con i tuoi obiettivi. Una volta generati i risultati, puoi selezionare le keyword di tuo interesse e aggiungerle alla tabella del progetto, in modo da analizzarle, monitorarle e inserirle nelle strategie successive.

Tutte le keyword così raccolte le ritrovi elencate nella tabella principale della sezione, che offre una panoramica completa di tutti i dati essenziali per valutare il potenziale di ciascun termine:

  • Volume di ricerca mensile
  • Costo per click (CPC)
  • Trend storico
  • Intento di ricerca
  • Feature in SERP (ad esempio video, FAQ, local pack, featured snippet, AI Overview)
  • Posizione media o visibilità stimata.

In alto, la barra di ricerca interna ti consente di filtrare le keyword già presenti nella lista e di individuare rapidamente termini specifici o categorie tematiche che ti interessano.

La funzione “Suggerisci Piano Editoriale”

La vera forza di questa sezione è però la funzione “Suggerisci Piano Editoriale”, pensata per aiutarti a costruire un piano di contenuti coerente, concreto e privo di ridondanze.

Quando clicchi sul pulsante, SEOZoom analizza l’insieme delle keyword presenti nella tua lista e le raggruppa automaticamente per similitudine semantica e intento di ricerca, restituendo una proposta di piano editoriale “razionalizzato”.
Il sistema individua cioè le parole chiave che condividono lo stesso intento e le unisce sotto un’unica keyword principale, seguita da eventuali keyword secondarie fortemente correlate.

L’obiettivo è semplice ma strategico: evitare la cannibalizzazione dei contenuti e aiutarti a concentrare gli sforzi su articoli davvero necessari.
Invece di creare più pagine su varianti minime della stessa query, SEOZoom ti indica quali temi possono essere accorpati in un unico articolo completo e ben strutturato.

 Per ogni cluster tematico, viene mostrato:

  • il volume di ricerca totale (dato cumulativo delle keyword raggruppate)
  • il livello di affinità semantica tra i termini
  • un link diretto per approfondire l’intento di ricerca con gli strumenti di analisi correlati.

Il risultato è un piano editoriale guidato dai dati, che traduce l’analisi keyword in azioni editoriali concrete: quali articoli scrivere, come strutturarli e quali topic trattare all’interno dello stesso contenuto per massimizzarne la copertura.

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Keyword Studio

Keyword Studio è un ambiente di lavoro interattivo per esplorare, filtrare e analizzare in profondità l’intero patrimonio di keyword per cui il tuo dominio è visibile su Google, organizzate in prospettive strategiche – performance consolidate, trend emergenti, potenzialità ancora inespresse e visibilità del brand.

Come leggere e personalizzare la tabella dei dati

Prima di esplorare le diverse viste, è importante capire come leggere e personalizzare la tabella dei dati, che è comune a quasi tutte le tab.

Le colonne standard: di base, per ogni keyword la tabella ti mostra una serie di metriche fondamentali:

  • Keyword: la parola chiave analizzata.
  • Pos: la posizione attuale del tuo URL nella SERP di Google.
  • Var: la variazione di posizionamento rispetto alla scansione precedente.
  • Volume: il volume di ricerca medio mensile della keyword.
  • Traffico Stimato: una stima del traffico che quella keyword porta alla tua pagina, calcolata in base a posizione e volume.
  • Intent: l’intento di ricerca principale (Informativo, Navigazionale, Commerciale, Transazionale) che Google associa a quella query.
  • Feature: indica con un’icona se nella SERP sono presenti funzionalità speciali (video, immagini, box “Le persone chiedono anche”, etc.).
  • CPC: il costo per clic medio stimato per quella parola chiave in Google Ads.
  • URL: l’indirizzo della pagina del tuo sito che si posiziona per quella keyword.
  • Trend: un piccolo grafico che mostra l’andamento stagionale della keyword.
  • KD (Keyword Difficulty): una stima della difficoltà di posizionamento per quella keyword.
  • KO (Keyword Opportunity): una stima delle opportunità di posizionamento in base al livello di ottimizzazione dei competitor in TOP10.

Puoi personalizzare la visualizzazione e modificare la tabella in base alle tue esigenze:

  • Vista URL / Vista Keyword: in alto a destra trovi il pulsante “Vista URL”. Cliccandolo, la tabella smette di essere un elenco di keyword e raggruppa tutte le parole chiave sotto gli URL che le posizionano. Questa vista è utilissima per capire quali pagine del tuo sito sono più performanti e per quali cluster di keyword competono.
  • Altre Colonne: accanto a “Vista URL”, il pulsante “Altre Colonne” ti permette di aggiungere alla tabella campi dati aggiuntivi, come i volumi di ricerca dei singoli mesi, il Title Match (quanti competitor usano la keyword esatta nel title) o la Posizione Media.

Filtrare i dati. La vera potenza di Keyword Studio risiede nei suoi sistemi di filtro:

  • Filtri rapidi: la barra sopra la tabella ti permette di applicare filtri veloci per parola chiave, posizione, volume di ricerca, KD e intento.
  • Filtri avanzati: il pulsante “Filtri avanzati” apre un costruttore di query che ti permette di combinare più condizioni con la logica booleana. Puoi creare filtri complessi come: (Keyword CONTIENE “ricetta” E KD è MINORE DI 30) O (Intent è UGUALE A “Transazionale”).
  • Filtra con l’AI: il pulsante “Filtra con l’AI” è il modo più semplice e veloce per interrogare i tuoi dati. Ti basta scrivere o dettare una richiesta in linguaggio naturale, ad esempio: “mostrami le keyword con volume superiore a 1000 e KD inferiore a 30 che si posizionano in prima pagina” e la piattaforma applicherà il filtro per te.
Le tab di analisi di Keyword Studio

Lo strumento è organizzato in diverse tab, ognuna pensata per offrirti una prospettiva diversa.

Posizionate, Aumenti/Cali di traffico, Potenziali e le altre ti permettono di segmentare le tue keyword in base al loro rendimento (le migliori, quelle in crescita o in calo, quelle con potenziale in seconda e terza pagina) e alle caratteristiche della SERP (presenza di Risultati Zero o altre Feature). La struttura della tabella e le opzioni di filtro sono quelle descritte sopra.

La tabella di AI Overview ha invece una vista differente, perché essere presenti in un AI Overview non equivale a un posizionamento organico classico. In particolare, qui trovi metriche nuove, diverse e specifiche:

  • AI Rank: è la posizione “simulata” della menzione al tuo sito all’interno della risposta generata dall’AI di Google. Un valore basso (come 1) indica che il tuo sito viene citato per primo.
  • Menzioni: indica il numero totale di volte in cui il tuo dominio è stato citato come fonte per generare la risposta a quella query.
  • Prima Menzione: specifica quante di quelle menzioni ti vedono come prima fonte citata, una posizione di massima autorevolezza e visibilità.
  • Traffico Stimato: è una stima del traffico generato specificamente da questa visibilità all’interno del box AI, un dato separato e aggiuntivo rispetto al classico traffico organico.

Nel dettaglio, le tab di Keyword Studio sono:

  • Posizionate: qui trovi le keyword più influenti del dominio, quelle che si trovano nelle prime dieci posizioni su Google e che rappresentano il cuore della tua visibilità attuale.
  • AI Overview: questa tab ti mostra per quali keyword del tuo progetto sei presente all’interno delle risposte generate dall’AI di Google, un’informazione cruciale per capire la tua visibilità nei nuovi motori di ricerca.
  • Aumenti e Cali di traffico: queste due sezioni speculari ti segnalano le keyword che sono recentemente entrate o uscite dalla top 10, permettendoti di identificare rapidamente i trend positivi da consolidare e le criticità su cui intervenire.
  • Potenziali: una delle sezioni più strategiche. Raccoglie tutte le parole chiave posizionate in seconda e terza pagina su Google. Si tratta di contenuti che hanno un enorme potenziale: con un’attività di ottimizzazione mirata, potresti portarli in prima pagina e ottenere un aumento significativo di traffico organico .
  • Risultati Zero e SERP Features: questi strumenti ti aiutano a capire come si presenta la SERP. Il primo elenca le keyword per cui hai conquistato un featured snippet (la “posizione zero”); il secondo ti mostra tutte le parole chiave che attivano elementi speciali nella pagina di Google, come video, immagini, box di domande e così via, aiutandoti a capire quali sono le reali opportunità di visibilità oltre i classici link blu .
  • Keyword Branded: qui puoi monitorare tutte le parole chiave che contengono il nome del tuo brand, dei tuoi prodotti o delle persone che hai definito nelle impostazioni del progetto.
  • Tutte: ti fornisce l’elenco completo di tutte le parole chiave per cui il dominio è posizionato nelle prime cinque pagine di Google, incluse quelle che non hai inserito nel monitoraggio.
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Piano Trimestrale

Questo strumento di pianificazione operativa ti permette di giocare d’anticipo. Analizza la stagionalità delle keyword del tuo settore e ti mostra quali parole chiave avranno tendenzialmente un aumento di volume di ricerca nei tre mesi successivi.

La tabella principale ti presenta un elenco di keyword pertinenti per il tuo sito, indicando non solo il volume medio, ma anche il volume di ricerca atteso per i prossimi tre mesi. Puoi usare il filtro in alto per concentrarti su keyword con uno specifico range di volume, oppure puoi trascinare la colonna “URL” nell’area in alto della tabella per raggruppare i risultati per pagina e capire quali contenuti del tuo sito necessitano di un’ottimizzazione in vista della loro stagione di picco.

È lo strumento ideale per pianificare il calendario editoriale e le attività di ottimizzazione, lavorando in anticipo sui contenuti giusti al momento giusto.

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Content Gap & AI Gap

Questa (doppia) tab ti permette di trovare nuovi e utili spunti per i tuoi contenuti in modo semplice e strategico, partendo da una classica analisi competitor. 

Nella prima schermata, basata sul posizionamento su Google classico, SEOZoom confronta automaticamente i domini concorrenti che hai impostato nel progetto e ti mostra tutte le parole chiave per cui loro sono posizionati in SERP, ma che al tuo sito mancano. In questo modo, puoi scoprire quali argomenti stanno portando traffico ai tuoi competitor e che tu non stai ancora presidiando.

La tabella principale ti mostra l’elenco di queste parole chiave “mancanti”, complete di dati essenziali come l’intento di ricerca, i valori di KD e KO, il CPC e il volume di ricerca. Quando clicchi su una keyword che ti interessa, lo strumento ti offre un aiuto in più: nella tabella a destra, verifica se sul tuo sito esistono già pagine che trattano argomenti simili. Questa funzione è preziosissima, perché ti aiuta a decidere se creare un contenuto completamente nuovo o se, invece, è più strategico ottimizzare e arricchire una pagina già esistente per intercettare anche la nuova parola chiave.

A questa analisi tradizionale si affianca il Content Gap AI Overview, che estende il concetto di “gap” al mondo dell’intelligenza artificiale. Questo filtro avanzato ti mostra infatti tutte le keyword per cui i tuoi competitor compaiono nei risultati AI Overview di Google, mentre il tuo sito è assente. È una funzione strategica per non perdere visibilità GEO (Generative Engine Optimization) e per individuare le aree tematiche dove i tuoi concorrenti sono già considerati rilevanti e autorevoli dai motori generativi di Google, dandoti la possibilità di lavorare in modo mirato per colmare questo divario.

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Opportunity Finder

Opportunity Finder è uno strumento avanzato per trovare nuove keyword di crescita, al di fuori di quelle già conosci e monitori.

SEOZoom analizza migliaia di query correlate al settore del sito a progetto e seleziona quelle che presentano il miglior equilibrio tra volume, pertinenza semantica e soprattutto concorrenza: il sistema, infatti, ti segnala argomenti e cluster di keyword dove sono assenti brand “imbattibili”, proponendo keyword realisticamente raggiungibili e in linea con la tua nicchia.

È lo strumento perfetto se vuoi espandere la copertura del sito, intercettando nuovi segmenti di pubblico o esplorando micro-topic che possono generare traffico qualificato. Invece di scontrarti direttamente con siti troppo grandi e autorevoli, trovi insight per contenuti su cui hai reali possibilità di posizionarti e ottenere traffico qualificato.

Dal punto di vista tecnico, SEOZoom analizza i competitor che hai impostato a progetto e va alla ricerca di tutti quei topic per i quali essi non hanno contenuti ben posizionati, indicandoti i cluster di keyword dove la loro quota di traffico complessiva è minima (compresa tra l’1% e il 10%).

L’interfaccia è divisa in due parti. La tabella a sinistra elenca le parole chiave principali di ogni “cluster di opportunità” individuato, mostrandoti subito il numero totale di keyword che ne fanno parte, il volume di ricerca totale che potresti raggiungere e la bassa quota di mercato attualmente detenuta dai tuoi concorrenti. Selezionando un cluster che ritieni interessante, la tabella di destra si popola con l’elenco completo di tutte le parole chiave che lo compongono, fornendoti per ognuna i dati di volume e stagionalità. Questo elenco diventa la traccia perfetta per progettare un nuovo contenuto completo e competitivo, con alte probabilità di successo.

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Keyword stagionali

Le ricerche degli utenti non sono statiche, e SEOZoom lo sa.

Questa sezione analizza l’andamento ciclico delle keyword  per cui il tuo sito è già posizionato e ti mostra quando conviene agire su ciascun tema. Grazie ai dati storici, puoi identificare i picchi di interesse degli utenti mese per mese e pianificare in anticipo la pubblicazione o l’aggiornamento dei contenuti.

Utilizzando il selettore orizzontale in alto puoi scegliere il mese che intendi analizzare. La tabella si popolerà con tutte le parole chiave che in quel mese specifico registrano un incremento di volume di ricerca significativo rispetto alla loro media annuale. La dashboard superiore ti fornisce una sintesi immediata del potenziale:

  • Traffico potenziale mese: una stima del traffico che potresti ottenere se le keyword elencate, non ancora in prima pagina, raggiungessero le prime posizioni.
  • Traffico attuale: il traffico che stai già ottenendo dalle keyword stagionali che si trovano in top 10.
  • Risultati ottenuti: una barra di progressione che mette a confronto il traffico attuale con quello potenziale.
  • Incremento: un selettore per filtrare le keyword in base all’intensità della loro variazione stagionale.

Per ogni parola chiave, la tabella ti mostra il volume medio, il volume specifico nel mese analizzato, la variazione di posizionamento e l’URL corrispondente. Per un’analisi ancora più efficace, puoi trascinare l’intestazione della colonna “URL” nell’area superiore della tabella: in questo modo, i risultati verranno raggruppati per pagina, mostrandoti chiaramente quali sono i contenuti del tuo sito con il più alto potenziale stagionale su cui ti conviene iniziare a lavorare subito.

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Long Tail

In questa sezione puoi approfondire l’analisi delle parole chiave a coda lunga, ovvero quelle query più specifiche e solitamente composte da tre o più termini, per cui il tuo sito web è posizionato. Spesso, queste keyword hanno volumi di ricerca inferiori rispetto a quelle più generiche, ma intercettano un intento dell’utente molto più preciso e, di conseguenza, possono portare un traffico più qualificato e maggiori conversioni. Sono le query che, classicamente, esprimono intenzioni precise — informarsi, comparare, acquistare — e che rappresentano una base perfetta per contenuti verticali o articoli di approfondimento.

Lo strumento ti presenta una tabella con l’elenco di tutte le keyword long tail individuate, corredate delle metriche standard come posizione, volume di ricerca e l’URL che si posiziona. Per affinare la tua analisi, puoi utilizzare la barra laterale per impostare un filtro basato sul volume di ricerca, concentrandoti ad esempio sulle parole chiave che, pur essendo specifiche, mantengono un volume interessante. Come in altre sezioni, anche qui puoi trascinare la colonna URL nell’area superiore della tabella per raggruppare i risultati per pagina e sviluppare una strategia di ottimizzazione vincente su parole chiave ad alto potenziale.

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Distribuzione

È un riassunto visivo, chiaro e immediato, dello stato di salute SEO del sito a progetto. Mostra la suddivisione delle keyword in base alla posizione nelle SERP di Google e mette a confronto i dati con il periodo precedente, per farti capire in un colpo d’occhio come si sta muovendo il sito.

La schermata si compone di diversi grafici:

  • Un grafico a barre mostra il numero esatto di keyword posizionate in ogni pagina di Google. I risultati della prima pagina sono ulteriormente dettagliati per fasce di posizionamento (posizioni 1-3, 4-6 e 7-10), per darti un’idea precisa di quante delle tue keyword sono davvero nelle posizioni che contano.
  • Un grafico a torta ripropone gli stessi dati in termini percentuali, per un colpo d’occhio ancora più rapido.
  • Un grafico lineare storico, nella parte inferiore della pagina, ti permette di analizzare come è cambiata la distribuzione delle tue keyword nel tempo. Le linee di colori diversi rappresentano le varie pagine di Google, consentendoti di capire se le tue strategie SEO stanno portando a un miglioramento complessivo, con uno spostamento delle parole chiave verso le prime pagine. Puoi anche usare la linea temporale per selezionare una data specifica e vedere come era la situazione in un determinato momento del passato.

È una vista strategica, utile per capire dove concentrare gli sforzi tra pagine che meritano rinforzo, contenuti che consolidano la presenza e aree che stanno soffrendo.

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Keyword di Settore

Questa sezione ti aiuta a capire come Google interpreta e categorizza tematicamente il tuo sito, analizzando automaticamente l’insieme delle keyword per cui risulti posizionato e mostrandoti il livello di autorevolezza che hai raggiunto in ogni specifica nicchia.

Non si tratta, quindi, di una categorizzazione “inventata” o arbitrariamente definita da SEOZoom: i settori derivano direttamente dai sistemi di classificazione utilizzati da Google per organizzare le query e gli argomenti nel suo indice. Ogni parola chiave viene ricondotta a una o più categorie tematiche (oltre 3.000 sottocategorie suddivise in 22 macro-settori), in base alle logiche semantiche e di contesto che il motore di ricerca impiega per raggruppare le SERP.

L’interfaccia è divisa in tre parti. Sulla sinistra, trovi un menù navigabile con tutti i settori in cui il tuo sito ha una presenza. Selezionandone uno, la dashboard in alto si aggiorna mostrandoti quattro dati chiave relativi a quel settore: la tua posizione nella classifica generale di SEOZoom per quella nicchia, la tua Topical Zoom Authority (TZA), il volume di ricerca totale e il numero di keyword posizionate. La tabella principale sulla destra, infine, ti elenca tutte le parole chiave che appartengono al settore selezionato, con le relative metriche SEO.

Questo strumento è fondamentale per verificare se la percezione di Google è allineata alla tua strategia editoriale e per decidere in quali aree tematiche rafforzare la tua presenza.

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Google FAQ

Stai davvero rispondendo a quello che le persone cercano? SEOZoom ti aiuta a verificarlo, raccogliendo tutte le domande che compaiono nei box “Le persone chiedono anche” (“People Also Ask”) di Google per ogni parola chiave per cui il tuo sito si posiziona nella top 10.

Il risultato è un elenco dettagliato delle problematiche comuni e delle domande frequenti che gli utenti si pongono riguardo ai temi che tratti, che diventano insight sulle reali esigenze del tuo pubblico.

Puoi usare queste informazioni per arricchire e migliorare i tuoi contenuti, creare sezioni FAQ dedicate o strutturare i tuoi articoli in modo che rispondano direttamente ai dubbi degli utenti, aumentando così le probabilità di fornire risposte esaurienti, intercettare nuove ricerche e di essere considerato una fonte autorevole da Google e dalle risposte dei motori AI.

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Pagine: analizza il rendimento di ogni URL

Questa sezione del progetto ti offre una serie di strumenti per valutare il rendimento di ogni singolo URL, per leggere il sito non più come insieme di keyword isolate, ma come raccolta di pagine. 

È qui che capisci quali contenuti portano traffico, quali hanno il maggior potenziale di crescita, quali stanno calando e quali meritano interventi mirati.

Controlla regolarmente queste informazioni, in particolare dopo ogni aggiornamento di Google, per capire quali URL hanno risentito di variazioni, in fase di pianificazione, per individuare i contenuti da rafforzare, o anche solo come base per decidere se consolidare o espandere cluster tematici.

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Competitor: Confrontati con i concorrenti diretti del progetto.

Per avere successo online è fondamentale conoscere i propri avversari. La sezione Competitor del progetto è il tuo campo di battaglia strategico, dove puoi analizzare e confrontare i tuoi dati con quelli della concorrenza che hai precedentemente impostato. Qui scopri chi sta vincendo su Google per le keyword che ti interessano, quali sono i loro punti di forza e dove puoi trovare spazi per superarli.

Appena entrato, la parte superiore della schermata ti presenta l’elenco dei competitor che hai aggiunto al progetto. Per ognuno visualizzi una scheda riassuntiva con i dati principali come il traffico stimato e il totale delle keyword posizionate. Da qui hai due azioni principali: puoi cliccare sul pulsante “Modifica Competitor” per aggiungere o rimuovere concorrenti dalla lista, oppure cliccare direttamente sulla scheda di un singolo competitor per avviare l’analisi di dettaglio sottostante.

L’area di analisi si articola in due tab principali: Riepilogo generale e Dettaglio Competitor.

Riepilogo generale

Questa schermata ti offre una panoramica visuale e immediata del confronto tra il tuo sito e i competitor che hai selezionato (o che SEOZoom ti ha indicato come competitor organici). È pensata per darti un colpo d’occhio sulle performance generali attraverso una serie di grafici.

  • Andamento sito: il primo grafico che noterai mette a confronto l’andamento del traffico stimato nel tempo. La linea del tuo sito è paragonata a quelle dei tuoi concorrenti, permettendoti di vedere a colpo d’occhio chi sta crescendo, chi è stabile e chi è in calo.
  • Distribuzione keyword: scorrendo la pagina, un grafico a barre ti mostra la competizione sulla distribuzione delle parole chiave. Puoi vedere, per ogni sito, quante keyword sono posizionate in prima, seconda, terza pagina e così via.

Stima principali competitor: infine, un grafico a bolle mette in relazione il traffico stimato (asse verticale) con il numero totale di keyword posizionate (asse orizzontale). La dimensione di ogni bolla è proporzionale al traffico del sito rappresentato, offrendoti una mappa visiva del panorama competitivo.

Dettaglio Competitor

Se il riepilogo ti dà la visione d’insieme, questa è la sezione dove puoi immergerti nei dettagli dell’analisi. Per iniziare, seleziona un concorrente dalla lista sulla sinistra: la tabella principale sulla destra si popolerà con i dati del confronto tra il tuo sito e quello del competitor scelto. L’analisi è suddivisa in cinque diverse viste, selezionabili tramite le tab in alto.

  • Content GAP: vuoi scoprire quali argomenti i tuoi competitor trattano e tu no? Questa tab risponde esattamente a questa domanda, elencando le parole chiave di buon volume per cui il concorrente è posizionato ma il tuo sito non compare affatto in SERP. È una fonte inestimabile di idee per nuovi contenuti.
  • Keyword in comune: per capire dove la battaglia è più accesa, puoi passare a “Keyword in comune”. Qui trovi tutte le parole chiave per cui entrambi i domini sono posizionati, con l’indicazione del ranking di ciascuno, per un confronto diretto.
  • Keyword su cui stai perdendo e Keyword su cui stai vincendo: queste due tab ti offrono una visione immediata dei tuoi punti di forza e di debolezza. La prima ti mostra le parole chiave per cui il competitor si sta posizionando meglio di te, mentre la seconda evidenzia le SERP in cui sei tu ad avere la meglio.
  • Competizione in TOP10: per un’analisi testa a testa, questa tab filtra solo le keyword per cui entrambi i siti sono in diretta competizione nella prima pagina di Google, il terreno di scontro più importante.

Da ognuna di queste viste, puoi usare l’hamburger menù alla fine di ogni riga per lanciare analisi più approfondite sulla singola keyword o sull’URL posizionato.

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Rendimento Pagine

Questa è la tua dashboard strategica per l’efficacia dei contenuti. Ti offre un’analisi completa che misura quanto ogni pagina contribuisce alla visibilità organica del sito, aiutandoti a identificare subito i contenuti che performano bene, quelli sottoutilizzati e quelli che, di fatto, sprecano risorse senza portare risultati.

La parte alta della schermata ti fornisce una sintesi immediata su tre aspetti chiave:

  • Crawl budget sprecato. Indica la percentuale di pagine del sito che hanno un rendimento molto basso (generano pochissimo o zero traffico) e che quindi consumano inutilmente le risorse che Google dedica alla scansione del tuo sito.
  • Migliora le tue pagine. Ti mostra quante sono le pagine con un buon potenziale di crescita (quelle con molte keyword in seconda pagina su Google) e la stima di quanto potrebbe aumentare il traffico del sito se venissero ottimizzate.
  • Obiettivo raggiungibile. Quantifica in termini di visite potenziali il risultato che potresti ottenere lavorando sui contenuti da migliorare.

Il cuore dello strumento è la tabella che suddivide le pagine del tuo sito in fasce di rendimento, basate sul traffico mensile stimato. Per ogni fascia puoi vedere quante pagine ne fanno parte, il loro contributo totale al traffico del sito e quante risorse di crawl budget impegnano. Cliccando su una di queste fasce, la tabella si espande mostrandoti l’elenco di tutti gli URL che ne fanno parte.

Selezionando un singolo URL dall’elenco si apre sulla destra un pannello di analisi dettagliata. Qui trovi un grafico con l’andamento del traffico di quella pagina nel tempo, il suo valore di PZA (Page Zoom Authority), il volume di traffico attuale e potenziale e un’analisi completa di tutte le parole chiave per cui è posizionata, suddivise nelle tab Tutte le keyword, TOP10, Potenziali e Lontane. È lo strumento perfetto per capire dove stai solo sprecando risorse e dove, invece, hai margine per intervenire e migliorare i risultati.

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Pagine con potenziale

Questa sezione è un acceleratore per la tua strategia SEO: individua e raggruppa tutte le pagine del tuo sito che hanno il più alto potenziale di crescita, ovvero quelle che possiedono già un buon numero di parole chiave posizionate nella seconda e terza pagina di Google. Si tratta di contenuti che Google considera già pertinenti, ma a cui manca una piccola spinta per fare il salto in prima pagina e iniziare a generare traffico significativo.

L’interfaccia ti mostra sulla sinistra l’elenco di queste pagine, ordinate per potenziale di traffico. Selezionandone una, il pannello di destra ti mostrerà l’analisi di dettaglio, con un focus particolare sulla tab “Potenziali”. Qui vedrai esattamente quali sono le parole chiave su cui lavorare per migliorare il posizionamento della pagina. Intervenire su questi contenuti con attività di ottimizzazione (ad esempio, migliorando il testo, aggiungendo link interni o ottenendo qualche backlink) è una delle attività a più alto ritorno sull’investimento che puoi fare, perché ti permette di ottenere risultati tangibili in tempi relativamente brevi.

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Pagine Principali

Qui trovi le pagine che, al momento attuale, generano il maggior volume di traffico e possiedono il più alto numero di keyword posizionate in top 10. Sono le tue risorse più preziose, da controllare e curare con la massima attenzione perché un eventuale calo di rendimento può avere un impatto negativo significativo sul traffico complessivo del tuo sito.

Come per le altre sezioni, puoi selezionare ogni URL per visualizzarne l’analisi di dettaglio, con il grafico sull’andamento del traffico e l’elenco completo delle parole chiave che ne determinano il successo.

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Pagine con più keyword

Questa sezione ti offre una prospettiva diversa rispetto alle “Pagine Principali”: qui l’elenco non è ordinato per traffico, ma per la quantità di keyword per cui ogni URL si posiziona nelle prime 5 pagine di Google. È la vista fondamentale per individuare la tua copertura semantica: scopri quali sono i contenuti che Google ritiene rilevanti per il ventaglio più ampio di query, indipendentemente da quante visite portano oggi.

L’interfaccia è divisa in due aree interattive per garantirti velocità di analisi:

  • La tabella di sinistra riporta la lista completa degli URL ordinata per numero di keyword totali. Per ogni pagina vedi subito il Traffico stimato, il totale delle Keyword e le Menzioni AI.
  • Il pannello di destra ti porta al dettaglio: cliccando su una qualsiasi riga della tabella a sinistra, attivi il Rendimento pagina specifico di quell’URL. Potrai analizzare immediatamente il grafico dell’andamento nel tempo, il valore di PZA (l’autorevolezza della pagina) e la tabella dettagliata con tutte le singole keyword per cui quella specifica pagina si posiziona, complete di metriche di opportunità (KD, KO). Inoltre, accedi anche all’Analisi SEO per quell’URL, che ti dà le indicazioni pratiche per ulteriori ottimizzazioni.

Usa questi dati per trovare le opportunità di ottimizzazione immediate. Se vedi una pagina con centinaia di keyword posizionate ma traffico basso, hai trovato un contenuto che Google considera molto pertinente per il topic (copre molte query), ma che probabilmente è fermo in 3ª o 4ª pagina. Lavorare su questi URL ti garantisce spesso il ROI più alto.

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Pagine con trend positivo e con trend negativo

Queste due sezioni speculari ti permettono di avere il polso della situazione sull’andamento recente del tuo sito.

  • Trend positivo raggruppa tutte le pagine che nell’ultimo periodo hanno registrato un aumento di traffico, evidenziando le keyword che sono salite nel ranking.
  • Trend negativo ti mostra invece le pagine che hanno avuto un calo di traffico, indicando quali parole chiave hanno perso posizioni.

Questi strumenti sono un sistema di allerta prezioso. Analizzando le pagine in trend negativo puoi intervenire tempestivamente per correggere eventuali problemi prima che la perdita di traffico diventi più grave. Allo stesso modo, analizzando quelle in trend positivo puoi capire quali strategie stanno funzionando e replicarle su altre aree del sito.

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Nuove Pagine

Questa sezione è un radar per i nuovi contenuti: ti mostra un elenco di tutte le pagine del tuo sito a progetto che sono state recentemente scoperte da SEOZoom e che hanno iniziato a posizionarsi in SERP per la prima volta.

L’interfaccia è una tabella semplice che elenca gli URL delle nuove pagine e la data in cui sono state rilevate. Sebbene sia essenziale, questo strumento ha un grande valore strategico per due motivi principali. In primo luogo, analizzando il tuo sito puoi verificare in quanto tempo i nuovi contenuti che pubblichi vengono indicizzati e iniziano a ottenere visibilità su Google. In secondo luogo, e forse ancora più importante, puoi usare questa funzione per monitorare la strategia editoriale dei tuoi competitor (se li hai inseriti in un progetto dedicato). Potrai così scoprire quasi in tempo reale quali nuovi argomenti stanno trattando, dandoti un vantaggio competitivo per rispondere prontamente con i tuoi contenuti.

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Cannibalizzazione

“Non metterti i bastoni tra le ruote!”. Questo è lo scopo dello strumento di analisi della cannibalizzazione, il fenomeno che si verifica quando più pagine dello stesso sito finiscono per competere tra loro per le stesse parole chiave, confondendo Google e danneggiandosi a vicenda. Il motore di ricerca potrebbe non capire quale sia la pagina più importante per una certa query e, di conseguenza, far fluttuare entrambe le pagine nel ranking o posizionare quella meno rilevante.

Lo strumento scansiona il tuo progetto e ti mostra tutti i casi di potenziale sovrapposizione. La tabella elenca le pagine in conflitto e, per ognuna, una percentuale di “duplicazione” che indica quanto è forte la loro concorrenza interna. Cliccando sul pulsante “Duplicati” puoi vedere nel dettaglio quali sono le keyword contese e quali sono gli altri URL del tuo sito che competono per esse. È importante chiarire che non si tratta di “contenuto duplicato” (testo copiato), ma di una “duplicazione di intento”.

Questa analisi è il punto di partenza per decidere come intervenire: potresti unificare i contenuti in un’unica pagina più completa, differenziare meglio gli argomenti trattati o usare degli accorgimenti tecnici per segnalare a Google la tua pagina preferita.

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Pagine Monitorate

Le ottimizzazioni che fai portano davvero dei risultati? Qui lo puoi scoprire.

Inserisci manualmente gli URL o intere sezioni del sito su cui stai lavorando attivamente e ne tieni traccia nel tempo, così da seguire gli effetti delle tue modifiche e verificare se portano a miglioramenti reali.

Per ogni URL che aggiungi puoi eseguire diverse azioni strategiche:

  • Salvare lo stato attuale: puoi creare una sorta di “fotografia” della pagina in un dato momento. Questo è utilissimo per fare analisi “prima e dopo” un intervento di ottimizzazione.
  • Aggiungere note: per ogni salvataggio, puoi annotare le modifiche che hai apportato (esempio: “aggiornato il paragrafo X”, “aggiunti 3 link interni”, “modificato il title”).
  • Confrontare i dati nel tempo: lo strumento ti mostrerà l’evoluzione delle performance della pagina, permettendoti di correlare i cambiamenti nel ranking e nel traffico alle azioni che hai annotato.
  • Scaricare le versioni HTML: puoi scaricare il codice HTML delle diverse versioni che hai salvato, una funzione molto utile per analisi tecniche più approfondite o per un backup di sicurezza.

È il modo più efficace per seguire l’evoluzione dei tuoi contenuti chiave, verificare l’impatto del tuo lavoro e tenere sotto controllo le aree più strategiche del sito.

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Sezioni

Se il tuo sito ha aree tematiche ben distinte – come un blog, un ecommerce o aree in lingue diverse – lo strumento Sezioni ti permette di analizzarle separatamente, come se fossero dei “micro-progetti” all’interno del progetto principale.

Per creare una sezione ti basta inserire un percorso (in gergo “path”), come ad esempio /blog/ o /negozio/, e SEOZoom raccoglierà e ti mostrerà dati dedicati esclusivamente agli URL che si trovano all’interno di quel percorso. Per ogni sezione creata avrai a disposizione una dashboard personalizzata con dati su traffico, parole chiave, rendimento delle singole pagine, pagine con potenziale e pagine che non rendono. In questo modo puoi capire subito cosa funziona, cosa migliorare e dove intervenire per far crescere ogni singola parte del tuo progetto in modo indipendente e mirato.

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URL Inspector

URL Inspector è uno degli strumenti più potenti e avanzati della piattaforma, pensato per utenti esperti che necessitano di un’analisi chirurgica dei propri contenuti. Per via della sua complessità, è disponibile a partire dai piani Professional.

Il suo scopo è unico: ti rivela qual è la parola chiave principale per cui Google considera rilevante ogni tuo URL e ti permette di verificare se hai effettivamente ottimizzato la pagina per quella specifica query che attira traffico. Spesso, infatti, una pagina si posiziona e riceve visite per una keyword che non era quella che avevamo in mente durante la stesura.

Dopo una scansione approfondita di tutte le pagine del progetto, lo strumento ti mostra per ogni URL qual è la sua “main keyword” secondo l’algoritmo di SEOZoom. Analizza quindi la presenza di questa parola chiave nei punti strategici della pagina (URL stesso, title, heading) e valuta la coerenza tra la struttura, il contenuto e l’intento della query. Il risultato non è solo un dato, ma un’indicazione operativa: l’algoritmo ti suggerisce se è il caso di migliorare la pagina per allinearla meglio alla sua keyword principale, o se invece conviene creare un nuovo contenuto più specifico per intercettare meglio quella query, evitando così di avere una pagina troppo generica.

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Opportunità Social

Qui è dove la SEO incontra il mondo dei social media, che ormai hanno un peso crescente anche su Google.

La funzione analizza le SERP di Google per le keyword del tuo settore e ti mostra dove i contenuti provenienti da piattaforme social (come YouTube, Instagram, TikTok, Facebook, LinkedIn, Reddit e così via) si stanno posizionando nella top 10. Ti svela quindi preziose opportunità per diversificare la tua strategia e creare contenuti multimediali per competere in SERP dove un classico articolo di testo potrebbe non essere la scelta vincente.

L’analisi si basa sui competitor che hai impostato nel progetto, rendendo i risultati estremamente pertinenti per il tuo ambito di attività. La tabella principale elenca le parole chiave e indica quale piattaforma social sta ottenendo visibilità. Puoi usare la colonna di sinistra per filtrare l’analisi in base al social media che ti interessa di più, così da poterti concentrare su un canale o un tipo di contenuto specifico. È un supporto strategico indispensabile per dare forza alla tua presenza multicanale e rendere il tuo brand visibile in ogni touchpoint utile.

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ADS: Analizza le campagne Google Ads del tuo sito.

Oltre all’analisi organica, oggi è essenziale capire come un sito si muove nel mondo della pubblicità a pagamento. La sezione ADS ti offre proprio questa visione, permettendoti di monitorare la strategia pubblicitaria attiva sul dominio del tuo progetto.

L’area è suddivisa in due tab: Annunci e Scopri strategia di marketing.

La tab Annunci

In questa prima schermata trovi una galleria completa di tutte le campagne Google Ads, sia attive che passate, che SEOZoom ha rilevato per il sito a progetto. Gli annunci sono ordinati in ordine cronologico e puoi filtrarli per visualizzare solo quelli testuali o solo le creatività visive (immagini).

Questa visualizzazione ti permette di analizzare a colpo d’occhio i messaggi promozionali, il tono di voce, le call to action e le landing page utilizzate, per comprendere l’approccio creativo e commerciale del sito.

La tab Scopri strategia di marketing

Questo è uno strumento di analisi avanzata che, su tua richiesta, utilizza l’intelligenza artificiale per andare oltre la semplice visualizzazione degli annunci e ricostruire l’intera strategia di marketing che li sorregge.

Cliccando su “Avvia analisi” (l’operazione ha un piccolo costo in crediti AI), la piattaforma analizza tutti gli annunci, inclusi i testi contenuti nelle immagini, e produce un report strategico dettagliato che include:

  • Obiettivi e contesto. Una valutazione degli obiettivi presunti delle campagne (esempio brand awareness, lead generation, vendite).
  • Target audience. Un’identificazione del pubblico a cui si rivolgono gli annunci.
  • Value Proposition e Messaggi Chiave. L’analisi della proposta di valore e delle leve persuasive utilizzate.
  • Analisi SWOT. Un’analisi strategica che evidenzia punti di forza, debolezza, opportunità e minacce della strategia pubblicitaria.

Suggerimenti per il miglioramento. Una serie di consigli pratici e azionabili per ottimizzare le campagne esistenti.

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Analytics

Se vuoi una visione più ampia e analitica dei risultati, puoi leggere i dati del tuo account Google Analytics all’interno di SEOZoom. Attivando il collegamento dal pannello “Integrazioni”, questa sezione si popola con una serie di dashboard semplificate che ti permettono di monitorare le performance reali del tuo sito senza mai lasciare la piattaforma.

L’analisi dei dati di Analytics è organizzata in cinque aree tematiche, per darti una visione chiara e segmentata del rendimento dei tuoi canali:

  • SEO: qui puoi monitorare l’andamento del classico traffico organico proveniente dai motori di ricerca.
  • AI: una tab di fondamentale importanza strategica, che ti permette di isolare e analizzare il traffico di riferimento (referral) proveniente specificamente dai motori conversazionali e dalle piattaforme AI come ChatGPT, Gemini, Perplexity e altre.
  • Content: ti offre una vista focalizzata sulle performance dei tuoi contenuti, aiutandoti a capire quali pagine e articoli attirano più visitatori.
  • PPC: in questa dashboard puoi analizzare i dati relativi alle tue campagne a pagamento.
  • Ecommerce: se gestisci un negozio online, qui troverai le metriche più importanti per monitorare le performance di vendita.
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Blocco Note

Il blocco note è lo spazio in cui puoi annotare informazioni direttamente collegate al progetto e tenere traccia del tuo lavoro.

All’interno di questa sezione puoi scrivere e salvare qualsiasi tipo di appunto, aggiornamento o informazione che ritieni possa servirti durante le attività di ottimizzazione. La sua vera forza sta nell’integrazione con il resto della piattaforma: puoi infatti aggiungere una nota anche da altri strumenti, come ad esempio direttamente sul grafico dell’andamento del dominio nella Panoramica. Questa funzione ti permette di “segnare” sul grafico eventi importanti, come l’inizio di una campagna di link building, un’ottimizzazione massiva dei contenuti o la data di un aggiornamento di Google, per poter correlare in futuro le variazioni di traffico a eventi specifici.

Ogni nota rimane visibile e consultabile da chi apre il progetto, così il lavoro è condiviso con tutto il team. 

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Modifica: le impostazioni del tuo progetto

Quest’area è il pannello di controllo del tuo progetto, dove puoi modificare in qualsiasi momento tutte le configurazioni che hai impostato durante la fase di creazione.

  • Keyword: qui gestisci l’elenco delle parole chiave che hai deciso di monitorare ogni 24 ore. Puoi aggiungerne di nuove, rimuoverle, oppure organizzarle assegnando dei tag specifici. Da qui, inoltre, puoi usare SEOZoom come un semplice rank tracker: impostando una lingua, una nazione o una località specifica, otterrai solo il dato di posizionamento in quella SERP geolocalizzata, senza i volumi di ricerca.
  • Competitor e Brand: in queste sezioni puoi aggiornare rispettivamente la lista dei concorrenti da analizzare e l’elenco delle parole chiave legate al tuo brand, ai tuoi prodotti o alle persone chiave della tua azienda.

Utenti: se hai bisogno di condividere i dati del progetto con clienti o collaboratori, da qui puoi gestire gli accessi. Ti basta inserire nome e indirizzo email della persona a cui vuoi dare accesso: riceverà un invito per visualizzare i dati del singolo progetto, senza la possibilità di apportare modifiche.

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Integrazioni: potenzia l’analisi con strumenti esterni

Questa sezione è l’hub per connettere il tuo progetto SEOZoom a strumenti esterni, così da rendere l’analisi più completa e gestire con più precisione i segnali chiave legati al rendimento e al traffico del sito.

Le principali integrazioni disponibili sono:

  • Google Analytics. Abilita la reportistica avanzata all’interno del tuo progetto, che rende le analisi molto più precise e approfondite. Vedi come cambiano sessioni e obiettivi mentre controlli keyword e pagine, senza saltare tra strumenti. Se gestisci clienti o prodotti, questa vista unica accorcia le riunioni e rende più chiaro dove intervenire.
  • Google Search Console. Attivi una funzione di importazione diretta che ti permette di importare in SEOZoom tutte le query per cui il tuo sito genera già impressioni su Google. Il vantaggio è doppio: non solo risparmi ore di lavoro, ma inizi a monitorare un paniere di parole chiave già validate, creando un progetto che parte da una base solida e riflette la visibilità organica che già possiedi. Da qui imposti anche lingue e varianti internazionali per il tracking che ti interessa, con una base reale già vicina alla domanda degli utenti che ti cercano.

 

In entrambi i casi, la connessione richiede di autorizzare l’accesso con il tuo account Google e di selezionare la proprietà corretta da associare al progetto. Una volta collegata, l’integrazione resta attiva e aggiornata. Il collegamento è completamente sicuro e reversibile: puoi disconnettere l’account in qualsiasi momento, cliccando su “Scollega”.

 

  • Looker Studio: questa integrazione (disponibile per i piani superiori) ti consente di utilizzare i dati e le metriche di SEOZoom per creare grafici e report completamente personalizzati all’interno di Looker Studio (precedentemente Google Data Studio). Il processo di collegamento è un po’ più complicato – e c’è anche una guida dettagliata per accompagnarti passo dopo passo: devi copiare il token personale mostrato a schermo (se non ne hai uno attivo, puoi generarlo cliccando su “Rigenera”), cliccare su “CONNETTORE MULTI-API” per aprire il connettore ufficiale SEOZoom in Looker Studio e, quando richiesto, incollare il token copiato e selezionare i progetti SEOZoom da cui vuoi estrarre i dati. Puoi anche utilizzare il pulsante “LISTA CON TEMPLATE” per accedere ai modelli preconfigurati di SEOZoom, ideali se desideri partire da una dashboard già pronta.
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